Poteva essere un drammatico dentro/fuori quello che metterà di fronte nell’ultima giornata di regular season Acqua VitaSnella e Acea Roma. I brianzoli scendono nella capitale a caccia dei due punti che darebbro la certezza non solo della post season, ma anche del 7° posto, evitando Milano nei quarti, i giallorossi di coach Dalmonte cercano la chiusura omorevole della stagione davanti al propiro pubblico, dopo aver perso lo “spareggio” virtuale a Bologna che li ha estromessi dalla corsa playoff.
Qui Cantù – Gli uomini di Sacripanti si presentano al gran completo (ad eccezione di Laganà operato in settimana a quel ginocchio che non gli ha di fatto mai permesso di rientrare nelle rotazioni), avendo recuperato già in settimana Stefano Gentile, fermatosi a metà della sfida contro Pesaro per una piccola contrattura. Nella vittoria con la Vuelle è tornato a brillare l’astro di JamesFeldeine (20, 5/9 da tre), che ha spezzato la partita uscendo dalla panchina, ma tutto il reparto esterni si è dimstrato sul pezzo conm un Johnson-Odom a tutto campo (12 più 12 reb e 8 assist) e un ritrovato Abass (9 e 4 reb). Meno solido è apparso il reparto lunghi, al netto di un buon Eric Williams e con un Metta decisivo con due triple, ma con qualche eccesso nella ricerca di soluzioni fuori dai giochi nella seconda metà gara, fermo restando che con lui in campo la squadra appare nettamente più quadrata (plus/minus più alto anche con Pesaro). L’incognita resta Ivan Buva, ancora fisso nello starting five, ma il cui utilizzo cala in modo consistente quando la partita si decide, con il giocatore che sembra soprattutto in calo di fiducia.
Qui Roma – La Virtus si presenta senza ambizioni reali al match, salvo quella di chiudere bene una stagione travagliata da mille problemi, che manda in archivio un bel percorso in Eurocup (che avrebbe potuto essere ancora più lungo senza lo scellerato ultimo quarto contro il Banvit in Turchia). Già privo di Bobby Jones (la Virtus aveva già perso anche Kyle Gibson, oltre alla fuga di Teriche) coach Dalmonte dovrà con ogni probabilità rinunciare anche a Ramel Curry (23 e 4assist con 5/6 da tre a Bologna domenica scorsa) e a DeZeeuw, presenza di peso in vernice. Occhi puntati quindi sull’asse Stipcevic–Morgan, con il play croato che è anche il miglior realizzatore dell’Acea (11.3ppg e 3.2 assist con il 32% da tre) e la verstilità del lungo da Michigan (7.6ppg èpiù 6.0rpg) che potrebbe creare problemi sotto il proprio canestro a Cantù. Servirà uno step up degli Ejim (11 e 13 reb nella socnfitta di Bologna) e dei Freeman per tenere il passo degli ospti, specie se vorranno impostare una partita ad alto ritmo, con Lollo D’Ercole e Ndudi Ebi (9.8ppg più 5.4 rpg)per cambiare rispettivamente guardie e lunghi.
Fattori chiave – Più che un fatto tecnico, il match sembra legato a una questione di concentrazione. Cantù vorrà puntare a ritmi alti di partita avendo già ampiamente dimostrato di giocare al meglio quando può scatenare in transizione i cavalli del proprio motore. Roma per contro si è distinta come una delle migliori difese del campionato (73.5 punti subiti di media, seconda assieme a Capod’Orlando, ad una incollatura dai 73.3 di Milano). In casa i capitolini concedono soltanto 69.7 punti agli avversari, in virtù anche del copioso uso di zone match-up che contraddistingue il verbo di coach Dalmonte. Di contro l’Acea è in grado di aggredire immediartamente la partita – recentemente ne hanno fatto le spese Brindisi e Reggio Emilia – particolare non sempre impeccabile sul fronte brianzolo, speesso anche in uscita dagli spogliatoi. Anche perchè, se gli uomini di Sacripanti hanno sistemato qualcosa in difesa tra le mura amiche, non lo stesso si può dire lontano dal Pianella, dove VitaSnella risulta la peggior difesa con 85.3 punti subiti.
Precedenti ed ex – C’è solo Luca Dalmonte tra gli ex di giornata, head coach sulla panchina di Cantù dal 2007 al 3009, centrando i playoff al primo anno (uscendo proprio contro Roma nei quarti 3-1) e le Final Eight di Coppa Italia al secondo. I precedenti storici tra le due società dicono del vantaggio 49-41 Roma nei 90 incontri disputati. Dei 44 match giocati nella capitale i giallorossi ne hanno conquistati 30, ma nelle ultime due stagioni l’Acea è stata la vera bestia nera per Cantù nei playoff, eliminandolo in Gara7 di semifinale due stagioni or sono e imponendosi con un duro 3-0 (passando due volte al Painella) nei quarti dello scorso anno. Direzione di gara affidata ai signori Begnis, Baldini e Morelli.
Stefano Mocerino
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