Enel-EA7 in countdown: davanti a “The Manimal” l’Olimpia mostra i muscoli, a Brindisi l’Oscar della sfortuna
Verdetti importanti son scaturiti dalla penultima giornata di campionato, delineando già ciò che avverrà nella post-season. Al PalaPentassuglia in occasione del match tra Brindisi e Milano, la posta in palio non contava molto per la classifica bensì per cominciare a entrare nel clima playoff. Lo fanno nei migliori dei modi i campioni d’Italia in carica che espugnano Brindisi con il punteggio di 73-85.
10 + 3 fa 13, come i tiri liberi sbagliati dall’Enel. Il 16/29 dalla lunetta frusta le ambizioni di rimonta della squadra pugliese, troppo imprecisa dalla linea della carità per tentare di rosicchiare punto dopo punto alla corazzata EA7. Il 4/10 di Mays e l’inaspettato 4/8 di Pullen pesano sia psicologicamente che materialmente. Liberi..di sbagliare!
9 come i rimbalzi catturati da James Mays che accarezza e sfiora la decima doppia doppia consecutiva, per poi fermarsi a quota nove. Il pivot biancoazzurro è il miglior realizzatore dei suoi con 20 punti e 8/12 al tiro, guadagnandosi una valutazione finale di 23, la seconda più alta dell’incontro. Ultimo a mollare, fa a sportellate con Samuels e schiaccia per 3 volte accendendo i bollenti spiriti del PalaPentassuglia. Tassa costante!
8 come il voto a Samardo Samuels. Il centro biancorosso si dimostra un cliente scomodissimo per la difesa brindisina, già in grande difficoltà nei due precedenti stagionali. Timbra 8 dei primi 9 punti dei suoi, indicando la retta via ai propri compagni e piazzando il primo importante break a inizio gara. Chirurgico con 7/9 da 2 per un totale di 19 punti, raccoglie 3 rimbalzi e distribuisce 2 assist per una valutazione di 22. Dominante!
7 i punti della panchina dell’Enel, a fronte dei 32 provenienti da quella milanese. Fare un confronto tra la diversa caratura dei due roster sarebbe naturalmente banale e scontato viste le differenti ambizioni e budget dei due club. L’Enel non riesce ad aver impatto offensivo dal trio italiano Bulleri-Cournooh-Zerini, mentre dall’altra parte entrano a partita in corso giocatori come Ragland, Brooks e Kleiza che spezzano in due il match. Different way!
6 i canestri realizzati da 2 punti da Alessandro Gentile su 10 tentativi. Il capitano dell’Olimpia è il miglior realizzatore dell’incontro con i 22 punti messi a segno in 28 minuti. Il plus/minus di 25 indica quanto il suo apporto sia stato decisivo, raccogliendo anche 5 rimbalzi e smazzando 4 assist per la miglior valutazione di gara pari a 24. Condottiero!
5 come i mismatch presenti perennemente sul parquet di gioco. Già a veder schierati i quintetti iniziali in attesa della palla a due, la sensazione è di vedere una sfida improba per i padroni di casa, opposti ad avversari nettamente più forti fisicamente. Tutti gli esterni brindisini vanno in netta difficoltà nel difendere contro Hackett e Gentile che sistematicamente li portano in post basso sotto canestro sfruttando i centimetri in più. A lungo andare ciò pesa e non poco e il sottile filo di un match giocato quasi sempre in apnea, difficilmente riesce a reggere per 40 minuti. Che fatica!
4 uomini in doppia cifra per l’Enel, che manda a referto Mays, Pullen, Turner e James rispettivamente con 20, 17, 13 e 11 punti. Il quintetto brindisino timbra 66 punti, il 90% del fatturato offensivo, mentre l’Olimpia chiude con tre giocatori in doppia cifra: Samuels, Gentile e Brooks.
3 come le triple realizzate da MarShon Brooks su 7 tentativi nel momento clou del match a inizio del quarto periodo, quando Brindisi cercava disperatamente di rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, venendo respinta però con perdite fino al -23. Il talento del New Jersey non è nelle migliori condizioni, pagando il duro lavoro settimanale svolto in ottica playoff, ma la classe cristallina viene fuori ugualmente. Mani fatate!
2 sconfitte consecutive rimediate fuori casa per Milano, nelle ultime trasferte a Desio, contro Cantù, e Capo d’Orlando. La reazione dei campioni in carica giunge a Brindisi, mostrando quell’attitudine e mentalità che sarà fondamentale nei playoff. Il peggior nemico dell’EA7 è proprio il suo volto più scuro, fatto talvolta di saccenza e arroganza. Se concentrata, ha già dimostrato di essere nel lungo periodo superiore a tutte le inseguitrici. Cavallo di razza!
1 ospite d’onore al PalaPentassuglia presente ieri sera. Direttamente dall’NBA e dai Denver Nuggets di Danilo Gallinari, Kenneth Faried ha assistito al match del campionato italiano invitato dal suo amico fraterno Demonte Harper (un pò emozionato e fuori forma a referto con 5 punti e 1/5 dal campo). I due hanno condiviso il percorso del college americano a Morehead e son rimasti migliori amici tanto da trascorrere ogni anno le vacanze estive insieme. Tantissimi scatti e autografi firmati per il centro americano campione del mondo con i suoi USA a Spagna2014. Gloria e onore!
0 come la fortuna in questa stagione per l’Enel Brindisi. D’accordo, gli imprevisti durante l’anno possono accadere, ma sulle rive dell’Adriatico questa annata assume sempre più il sapore beffardo e amaro di “ciò che sarebbe potuto accadere se..”. Prima il grave infortunio a Simmons che lo ha estromesso definitivamente dai giochi, ora l’incidente capitato a Marcus Denmon. La guardia brindisina è atterrata in modo scomposto sulla caviglia destra dopo aver centrato il bersaglio dalla lunga distanza, procurandosi una distorsione interna. Quest’oggi verrà effettuata la risonanza per capire l’entità e stabilire i tempi di recupero. Con l’ultima giornata di campionato alle porte e i playoffs che prenderanno il via tra due settimane, l’ambiente brindisino trema al sol pensiero di perdere ancora uno dei suoi migliori giocatori e dell’intera Lega. “La fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo”
Stefano Rossi Rinaldi
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