Il canestro di Chris Paul forse ha scritto fine ad un’era ma quel che è certo ha messo fine al primo turno dei playoff 2015. La serie tra Clippers e Spurs è stata tra le più belle ed equilibrate della storia moderna della NBA, ma neanche il tempo di imprimerla nelle menti che lo spettacolo riparte con le Conference Semifinals.
GOLDEN STATE WARRIORS (1) – MEMPHIS GRIZZLIES (5)
Saranno contrapposte lo yin e lo yang del basket: da una parte il basket a tutto campo dei Warriors, una sorta di “run & gun versione 2.0” rimodellato e perfezionato, dall’altro la pallacanestro a metà campo ricca di sudore e fatica, con un occhio al pace del possesso. I lunghi dei Grizzlies hanno più forza e punti tra le mani ma Bogut, Green e Lee in difesa sono tutt’altro che dei telepass; interessante sarà anche notare come suddividerà le proprie marcature quel mastino di Tony Allen. La Oracle Arena sarà di certo un fattore dirimente.
IL PRONOSTICO DI BI: Warriors 4-1. Il risultato ipotizzato della serie lascerebbe presagire un nuovo dominio della banda capitanata dagli Splash Brothers, ma non ci sarebbe nulla di strano se tutte o quasi di queste vittorie giungessero dopo estenuanti battaglie.
L’UOMO CHIAVE: Steph Curry – In questi playoff dominati dai playmaker è giunto il momento di recitare il suo naturale ruolo di assoluto protagonista per trovare la chiave di volta per penetrare la top class defense dei Grizzlies.
HOUSTON ROCKETS (2) – LOS ANGELES CLIPPERS (3)
Anche questa serie vedrà di fronte due filosofie di gioco ben definite. I Rockets sono il team che più sta estremizzando l’attuale impostazione del gioco, cercando di portare a termine l’azione sempre o con un tiro dalla lunga o con una conclusione al ferro; i Clippers, miglior attacco della regular season, appena possono prediligono – dato il loro smisurato atletismo – fast break e alley oop.
Si prevedono match dal punteggio e con percentuali al tiro alte. Per i cultori del kitsch da non perdere la sfida ai liberi tra DeAndre Jordan e Dwight Howard (e Joey Dorsey).
IL PRONOSTICO DI BI: Clippers 4-2. I Clippers sono tra i team che meno necessitano di riposo tra una sfida e l’altra; le condizioni di Paul lasciano non pochi timori ma dalla loro hanno un morale mai così alto.
L’UOMO CHIAVE: Chris Paul – Le sue condizioni fisiche lasciano parecchi dubbi. Giocare sul dolore una gara 7 è un conto, portare a termine un’intera serie è un altro. Qualora riuscisse ad essere anche solo al 70% i suoi Clippers sarebbero i naturali favoriti all’approdo alle Conference Finals, in caso contrario i punti del Barba potrebbero fare la differenza.
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