Il primo turno è quasi alle porte ma non tutte le serie hanno ancora scritto la parola fine alla loro storia. Non abbiamo assistito ad emozioni pari a quelle di 12 mesi fa, dove abbiamo potuto gustarci il record di gare 7 al primo turno, ma vi è comunque una serie che ci sta deliziando con spunti tecnico-tattici degni o quasi di una finals.
Warriors e Cavs hanno asfaltato rispettivamente Pelicans e Celtics. Gli uomini della terra dell’oro sono riusciti in gara 3 anche ad effettuare un comeback di 20 punti nell’ultimo quarto e hanno regolato la pratica New Orleans. Il futuro appartiene a Davis, ma nel presente c’è scritto il nome di Curry e compagni.
Un presente che è certamente condiviso con LeBron e i suoi Cavaliers: i Celtics erano ostacolo troppo soffice ma la franchigia dell’Ohio ha mostrato certezze e solidità, sebbene dovranno da ora fare a meno del tanto vituperato Love, che seppur non in grado di indossare il ruolo di stella assoluta, è pur sempre un’arma tattica in grado di aprire il pitturato. Ora sotto contro una tra Bulls e Bucks: Chicago, sopra 3 a 0, sta vedendo ridursi il proprio vantaggio e stanotte dovrà affrontare i Cervi in una difficilissima gara 6 in trasferta, il 3 a 3 non è utopia ma da qui a scrivere la storia (nessuna squadra ha recuperato uno svantaggio di 3 a 0) per il team di Kidd è lunga.
Un’altra serie che vede il punteggio di 3 a 2 è quella tra Hawks e Nets, con ogni probabilità sarà il fattore campo ad essere l’ago della bilancia.
Una serie che ha destato scalpore è stata senza ombra di dubbio quella che ha visto rifilare un secco cappotto ai Raptors ad opera dei Wizards. La franchigia canadese è arrivata scarica in post season e Washington con un Wall con particolare verve hanno avuto vita più che facile.
Nel derby texano tra Rockets e Mavs ricorderemo soprattutto le schermate verbali via twitter e non solo; anche Grizzlies e Blazers non hanno messo in atto una sfida con particolare pathos.
Il quadro non si può concludere se non con “la serie”, ovvero quella che vede contrapposti Clippers e Spurs. I campioni in carica sono avanti 3 a 2 e avranno in casa il match ball questa notte, ma con un maggiore QI cestistico e qualche decisione arbitrale diversa (il basket non è di certo il calcio ma in gara 5 i fischi arbitrali dubbi sono stati praticamente tutti pro Spurs) questa serie si sarebbe chiusa già con una vittoria da parte di Los Angeles.
Stefano Minerba