Rispettano il pronostico gli Houston Rockets che nella notte superano per 103-94 i Dallas Mavericks conquistando il passaggio del turno con un netto 4-1. Dallas, sempre senza Rajon Rondo, ha venduto cara la pelle e, nonostante un terribile 1/13 dalla lunga distanza al 24′, riesce comunque a restare in partita grazie ad una grande difesa che costringe i Rockets a ben 21 palle perse (6 di Harden). Houston ha comunque sempre il controllo del gioco e del punteggio, con un James Harden che, al netto delle palle perse, sfodera l’ennesima prestazione di carattere e di talento puro con 28 punti (4/8 da tre punti) e 8 assist. Non solo il Barba per i Rockets che, in questa prima fase di playoffs, possono coccolarsi un Dwight Howard, tornato finalmente dominante. Per l’ex Superman di Orlando c’è una doppia doppia da 18 punti e 19 rimbalzi. Se poi a questi due si considera la concretezza di Terrence Jones (15) e l’estro di Josh Smith (20) allora Houston può essere considerata la più seria candidata a spodestare i Warriors di Steph Curry dal paradiso.
Dallas esce sconfitta ma non nell’orgoglio dei condottieri che l’hanno trascinata fin qui. Pochi sono gli aggettivi per descrivere l’ennesima gara, da 22 punti e 14 rimbalzi, di Dirk Nowitzki o quella di Monta Ellis da 25 punti, 7 assist e 4 rimbalzi. I Mavs, dopo un inizio di stagione
strabiliante, sono stati battuti più dalla sfortuna, come gli infortuni a Parsons, ma anche dalla leggerezza di scelte che, nel tentativo di elevarsi a candidata al titolo, non hanno fatto altro che minare l’equilibrio di una squadra che funzionava.
Mavericks: Ellis 25, Nowitzki 22, Aminu 14, Chandler 11;
Rockets: Harden 28, Smith 20, Howard 18, Jones 15;
I Rockets affronteranno la vincente dalla sfida tra I San Antonio Spurs ed I Los Angeles Clippers.