Reyer Venezia, parla Jeff Viggiano: “Spero di continuare così, ora si alza il livello in vista dei play-off.”
Ecco le parole di Jeff Viggiano al termine del match vinto su Trento per 90-80 che ha portato Venezia al secondo posto in solitaria grazie anche alla conseguente sconfitta di Reggio Emilia arrivata ieri sera a Pistoia.
“Abbiamo cominciato bene il match muovendo bene la palla e abbiamo soprattutto giocato di squadra. Quello che abbiamo fatto nel primo quarto ha indirizzato il resto del match dalla nostra parte fortunatamente.” Poi Trento ha saputo riavvicinarsi, dopo il momentaneo -19 all’8′, al -6 del 18′. “Sapevamo che eravamo contro una squadra molto fisica e atletica, aver concesso quei 15 rimbalzi offensivi nella prima metà di gara dice molto. La chiave nel secondo tempo era cercare di contenerli e l’abbiamo fatto proprio a rimbalzo.”
Dopo la gara contro Cantù, contro Trento altra gara su alti livelli di Viggiano dopo tre-quattro mesi di alti e bassi. 21 punti, 5 rimbalzi e 4 assist per l’ex Siena contro l’Aquila. “Sì è così. Dopo l’amichevole di Salzano giocata contro la Mobyt Ferrara abbiamo parlato di quello con lo staff tecnico ed effettivamente anche quello è servito per trovare fiducia. La speranza è che continui così.”
Si sta alzando il livello, molti segnali positivi, c’è fiducia verso i play-off. “Tutti sanno che è il momento più importante della stagione per alzare il livello, bisogna arrivare nella miglior condizione possibile e cercare di giocare il miglior basket in vista dei play-off che è la parte più bella della stagione e che tutti attendono.”
Ora due trasferte consecutive, la prima in casa della Vanoli Cremona domenica prossima 26 Aprile a mezzogiorno in diretta televisiva su Gazzetta TV e la successiva a Sassari alle 20:30 domenica 3 Maggio. Proprio questa potrebbe essere la gara decisiva per aggiudicarsi il secondo posto in graduatoria.
“Sicuramente Sassari è uno dei campi più difficili dove giocare e sarà molto dura, ma adesso arriva la gara di Cremona che è una squadra ugualmente ostica e un campo non facile dove giocare, per cui pensiamo una gara alla volta.”
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