Countdown senza storia tra Pistoia e Reggio Emilia. I toscani dominano una Grissin Bon imbarazzante
In countdown una di quelle gare in cui è difficile stabilire il limite tra demeriti di una squadra e meriti dell’altra. Pistoia domina, tira con il 55% complessivo e chiude con 5 giocatori in doppia cifra, toccando anche il +23. Reggio Emilia nei primi due quarti ha percentuali imbarazzanti, tirando con il 39% complessivo e non riuscendo mai a dare l’impressione di poter recuperare l’incontro. Sempre dura l’ipotesi play off per Pistoia, che comunque aggiunge un’altra bella prestazione al suo altalenante campionato; dopo 4 vittorie, una pesante sconfitta per la Grissin Bon che scende al terzo posto.
10 assist per Langston Hall. Come dichiara Paolo Moretti in sala stampa, una delle più belle prestazioni del rookie statunitense. 28 minuti in campo in cui fa girare la squadra come un orologio, smazzando assist a destra ed a manca e surclassando il miglior assistman della lega, Andrea Cinciarini. Aggiunge 3 rimbalzi, 4 falli subiti e tanta difesa, chiudendo con un ottimo 21 di valutazione.
9 conclusioni a canestro su 13 tentate per Darius Lavrinovic. Sicuramente il migliore dei suoi, anche se rimane in campo “solamente” 23 minuti. 22 punti, 4 rimbalzi e 18 di valutazione complessiva in una gara in cui cerca di dare il massimo, spronando i compagni e mettendoci l’anima.
8 su 11 al tiro per Landon Milbourne. Dopo qualche criticata piovutagli addosso dopo l’ultima gara ad Avellino, inizia segnando i primi 12 punti della squadra. Viene penalizzato dai falli, ma rimane con la testa nella partita e chiude segnando 19 punti, con 4 rimbalzi, 5 falli subiti e 17 di valutazione.
7 rimbalzi per Valerio Amoroso. Una delle migliori prestazioni per lo scugnizzo che ha cambiato il volto alla squadra; mette grande voglia e carattere in ogni sua uscita e difficilmente merita l’insufficenza. 15 punti in 28 minuti, 5 falli subiti, 2 assist ed una presenza costante sotto canestro.
6 la valutazione finale per Drake Diener. Va bene l’attacco gastrointestinale patito da venerdi, ma Menetti lo tiene in campo 18 minuti e lui compiccia davvero poco. Solo 4 punti, 0/3 dalla lunga distanza e 2/7 complessivo, senza mai andare in lunetta. I 5 assist gli garantiscono il 6 di valutazione.
5 rimbalzi per Achille Polonara. Assieme a Lavrinovic è l’ultimo ad arrendersi ed è l’unico a trovare buone conclusioni contro l’ottima difesa toscana. Sempre più fondamentale per la Grissin Bon, chiude con 14 punti, 5/9 al tiro, 5 rimbalzi, 3 falli subiti e 16 di valutazione. Difficile poter fare di più in una gara come quella di ieri.
4 rimbalzi offensivi per Andrea Cinciarini. A Pistoia non fornisce mai prestazioni esaltanti ed è soprattutto un peccato che, complice l’infortunio a Daniele, sia saltata la sfida nella sfida tra fratelli. Piazza 9 assist, ma è surclassato da Filloy ed Hall; non trova mai i tempi giusti, segnando 7 punti, con 2/11 al tiro e catturando 7 rimbalzi.
3 falli per Silins Ojars. Si salva dal grigiore generale soprattutto per le 4 bombe su 5 tentativi; complessivamente aiuta poco la squadra nei momenti di difficoltà e gioca a fasi alterne. Subisce l’aggressività di Pistoia, ma almeno non si fa travolgere.
2 assist per Ariel Filloy. Il capitano biancorosso aggiunge un’altra grande prestazione ad un momento d’oro personale e ad una seconda parte di campionato da leader indiscusso. 14 punti con 4/6 da tre e 3 rimbalzi per una gara di grandissima sostanza e con i canestri sempre puntuali nei momenti che contano. Non è una vendetta contro la sua ex squadra, ma poco ci manca.
1 assist da favola per Davide Moretti. Grande speranza del basket italiano, il padre Paolo lo ha messo in campo più del previsto in questa stagione, anche a causa dei molti infortuni patiti sugli esterni, vedi quello di Daniele Cinciarini. Il fisico è ancora quello del ragazzino, ma le mani sono da grande giocatore; in 7 minuti segna 5 punti, piazzando una bomba ed un assist da stropicciarsi gli occhi, che però Easley non concretizza.
0 punti per Rimantas Kaukenas. 19 minuti in campo, 0/4 al tiro, nessun’altra voce e -2 di valutazione. Una prestazione imbarazzante, in una gara cosi importante, ha lasciato perplessi coach e tifosi.