Golden State vince, ma soffre, la prima gara contro New Orleans mentre i Washington Wizards espugnano il campo di Toronto dopo un supplementare e si riprendono il fattore campo. Questi i titoli delle prime due gare dei Playoffs NBA 2015.
Washington Wizards @ Toronto Raptors 93-86 dts (1-0 nella serie)
I Wizards si affidano al veterano Paul Pierce per battere a domicilio una Toronto Raptors, che per la settima volta non riesce a vincere una Gara-1 ai Playoffs. The Truth, sfruttando la rivedibile serata di John Wall, è il miglior giocatore dei suoi con 20 punti (7/10 al tiro, 4/7 da tre punti) realizzati, buona parte dei quali metti a segno nel parziale di 14-2 che ha regalato il controllo delle operazioni ai Wizards sul 43-38 a 4’ dalla fine secondo periodo. Gli ospiti volano anche oltre la doppia cifra di vantaggio (69-58) in avvio un ultimo quarto ma Toronto è dura a morire ed accorcia con DeRozan (77-75) e si regala l’overtime con la tripla di Vasquez (pari 82). I Raptors vanno a sprazzi e con un Lowry da soli 7 punti, tutto il peso dell’attacco è sulle spalle di DeRozan (15 punti e 11 rimbalzi) che accusa la stanchezza e spiana la strada a Beal (16) e compagni che con un parziale di 7-0 scavano il solco decisivo.
Wizards: Pierce 20, Beal 16, Nene 12, Wall 10, Seraphin 10;
Raptors: Johnson 18, DeRozan 15, Patterson 10, Vasquez 10, Williams 10;
New Orleans Pelicans @ Golden State Warriors 106-99 (0-1 nella serie)
Golden State porta a casa la prima come da pronostico ma deve faticare più del previsto per superare una New Orleans che, dopo un primo tempo di assoluto adattamento, inizia a giocare e lo fa soprattutto con l’ingresso nel match di Anthony Davis che si rende protagonista assoluto del parziale di 14-0 che spegne i bollenti spiriti dell’Oracle Arena, in estasi per le giocate di Steph Curry e compagni. Imbarazzante la prova del futuro Mvp della lega con 34 punti ma soprattutto la facilità con la quale è stato capace di realizzarli. In questo match, Golden State, che era sul punto di dilagare, ha scoperto i suoi lati umani con Steph Curry e Klay Thompson (21) stranamente “imprecisi” dalla lunetta (3 errori a testa per entrambi). Vittoria importante per i Warriors che, in avanti con “soli” 8 punti di distanza a meno di 2’ dalla fine, ha dovuto amministrare e lo ha fatto da grandissima squadra affidandosi alla regia di Steph ed alla solidità di Draymond Green, Mvp silenzioso del match con una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi. Non possono essere che soddisfatti i Pelicans, che hanno perso Evans dopo appena 11’ di gioco, capaci di rientrare in un match che sembrava particolarmente chiuso e farlo con un imponente Davis che, dopo aver smaltito la sbornia del debutto assoluto ai playoffs, entra nell’incontro e firma 35 (9/10 ai liberi) con 7 rimbalzi.
Pelicans: Davis 35, Pondexter 20, Gordon 16;
Warriors: Curry 34, Thompson 21, Green 15, Barnes 12, Bogut 12;
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