Il Nike Hoop Summit, giocato ieri sera, ha visto trionfare l’International Team di Federico Mussini che si è imposto sul 103 – 101 contro il Team USA.
I migliori, per l’International Team, sono stati la PG Canadese Murray (30 punti) e i due lunghi Skal Labissiere (21 punti ) e Ben Simmons (13 punti, 8 assist e 8 rimbalzi ) . Quest’ultimo ha fatto vedere di meritarsi pienamente il primo posto della recruitment class del 2015, mettendo in mostra ancora una volta la sua versatilità, spaziando da assist degni di una PG a conclusioni di ogni tipo : dal tiro piazzato alle schiacciate in contropiede.
L’USA Team dopo una partenza difficile ha trovato con orgoglio il giusto ritmo di gioco, perdendo la possibilità di aggiudicarsi il match solo all’ultimo tiro con una tripla sbagliata. Particolarmente ispirati, per i “padroni di casa”, sono stati le guardie Kennard (22 punti) e Brunson (12 punti e 7 assist).
Il “nostro” Federico Mussini ha giocato circa 24 minuti chiudendo il match con 9 punti mettendo in mostra la specialità della casa, il tiro dalla distanza. Tutti i punti del Musso, infatti, sono infatti arrivati da lì: i primi 6 con due triple nel primo tempo e gli ultimi 3 con tre tiri dalla linea della carità dopo aver subito un fallo su tiro da Kennard.
L’impostazione e il tipo di match in sé non sono stati favorevoli a Mussini. L’incontro si è giocato con alta intensità e il gioco prevedeva principalmente uno contro uno e veloci ripartenze, il tutto sfruttando le grandi doti fisiche di tutti i competenti delle due formazioni. Il lato “tattico” del gioco è stato, ovviamente, secondario e Mussini, che fa delle sue ottime doti di palleggiatore e di regista il suo cavallo di battaglia, non ha potuto mettersi in mostra a pieno. Nonostante questo ha messo comuque a referto 3 assist .
Questa esperienza americana di Mussini ha dato comunque ottimi responsi e il giovane italiano ha ricevuto molti complimenti da tutti gli addetti ai lavori. Su di lui adesso sono ancora più insistenti le voci che lo affiancano a Gonzaga e Davidson e, a fronte dell’offerta pluriennale che Reggio gli proporrà, sarà lui a dover prendere una decisione.
Non a caso le offerte di borsa di studio sono arrivate da due college che puntano tutto sul gioco di squadra piuttosto che sulle individualità del singolo, ciò dimostra che al di là dell’oceano, le doti di Mussini non sono passate inosservate.
Ecco gli highlights dell’International Team