fbpx
Home Serie A Capo d’Orlando rischia nel finale ma trova la vittoria contro Brindisi

Capo d’Orlando rischia nel finale ma trova la vittoria contro Brindisi

0

folarin campbell, capo d'orlando

Finisce il digiuno di vittorie che durava da 4 partite per l’Upea Capo d’Orlando, che riesce a centrare il successo sul neutro di Trapani per 66-65 contro l’Enel Brindisi.

Una partita che ha visto i biancazzurri avanti per quasi 40 minuti, per larghi tratti padroni del gioco grazie ad un vantaggio in doppia cifra; vantaggio che, però, si sgretola proprio nei minuti finali, quando la squadra di coach Bucchi approfitta di qualche amnesia avversaria e riesce quasi a portare a casa la partita, arrivando anche a tirare da 3 punti con Denmon per la vittoria: questa volta il finale sorride all’Upea, beffata più volte nelle ultime partite ma oggi parzialmente ripagata con 2 punti che valgono la salvezza virtuale. Il vantaggio dell’Orlandina su Caserta, adesso, torna a 9 lunghezze, quando mancano 5 giornate alla fine (la Pasta Reggia giocherà domani contro Varese).
Tornando alla partita, Capo d’Orlando, priva di Basile (tornerà tra 2 gare) e Nicevic (assente per un lutto) e con Archie in partenza (domani si accaserà in Belgio all’Ostende), sembra cominciare con un piglio diverso, vogliosa di riscattare le ultime delusioni e determinata a chiudere i conti per la lotta salvezza; Brindisi, al contrario, non comincia benissimo, e sparacchia più volte da fuori senza triovare la via del canestro. Hunt e Campbell sono tra i migliori nella prima frazione di gioco, per Brindisi Bulleri ha un buon impatto sul match e guida la prima mini-rimonta che impedisce all’Upea di scappar via. Il primo tempo, comunque, si chiude con i ragazzi di Griccioli avanti di 7, ma l’impressione è che basta una sola zampata per avere la meglio sull’Enel. Ed in effetti il copione non cambia: nel secondo tempo salgono in cattedra Pecile (con due bombe) e Soragna, ancora non al meglio fisicamente, da cui si va per affidarsi alla sua esperienza (5/5 ai liberi per lui). Ma l’Upea non la vuole chiudere: Brindisi resta aggrappata con una bomba di Bulleri e qualche canestro importante di Mays; poi, negli ultimi minuti, la gestione dei palloni paladini diventa scellerata, e la partita sembra per la prima volta prendere la via della Puglia (+2 con poco più di 30″ da giocare). Griccioli richiama dalla panchina McGee, già mortifero nei finali con Pesaro e Sassari, ed il folletto ex Iowa State risponde con la tripla del +1 a 19″ dal termine. Brindisi sciupa un possesso e perde palla dopo un rimbalzo conteso, ma la successive due rimesse dell’Upea vengono effettuate in condizioni precarie, con una difesa asfissiante dei pugliesi e soprattutto nella metà campo difensiva dell’Upea (Griccioli, infatti, inspiegabilmente non chiama timeout). La palla persa sull’ultima rimessa sembra davvero poter completare la beffa e consegnare una vittoria insperata all’Enel, ma la tripla di Denmon si infrange sul ferro e manda in visibilio i circa 1000 tifosi del PalAuriga, oggi in quantità minore rispetto alla partita precedente, ma ugualmente calorosi per sostenere la propria squadra.
A partita conclusa, ultimi saluti per Dominique Archie, che si gode i meritati applausi dei sostenitori dopo due stagioni esaltanti e 66 match disputati con la casacca dell’Upea (ne mancava solo un’altra per diventare lo straniero con più presenze nella storia della società).

BasketItaly.it MVP: Tyrus McGee, 8 punti. Difficile stabilire il man of the match, perchè in realtà la partita ha visto più protagonisti in diversi frangenti, ma Tyrus McGee si merita questo premio per aver, ancora una volta, segnato il canestro più importante della partita. Quando servono punti nei momenti importanti, fategli uno squillo.

Upea Capo d’Orlando – Enel Brindisi 66-65 (24-13, 33-26, 52-45)
Tabellini
Capo d’Orlando: Archie 10, Hunt 12, Munastra n.e., Soragna 5, Pecile 8, Karavdic 2, Henry 13, McGee 8, Bianconi n.e., Campbell 8, Strati n.e.

 

Brindisi: Pullen 3, James 14, Bulleri 6, Cournooh 5, Calò n.e., Denmon 14, Norciano n.e., Zerini, Turner 6, Mays 15, Eric 2

Tiri da due: Capo d’Orlando 17/36, 47% ; Brindisi 15/26, 57%
Tiri da tre: Capo d’Orlando 7/18, 39% ; Brindisi 8/27, 30%
Tiri liberi: Capo d’Orlando 11/16, 68% ; Brindisi 11/13, 84%
Rimbalzi: Capo d’Orlando 36 (27 dif., 9 off.) ; Brindisi 25 (21 dif., 4 off.)
Assist: Capo d’Orlando 15, Brindisi 12