E’ finalmente realtà il progetto di azionariato popolare pensato un anno e mezzo fa dalla Vitasnella Cantù: la società brianzola (la prima nel panorama nazionale) ha infatti presentato questa mattina “Triboom“, una piattaforma di crowfunding grazie alla quale i tifosi saranno chiamati a sostenere direttamente il proprio club. Ma che cosa è il crowfunding? Il termine inglese sta per finanziamento collettivo e viene definito un processo di un gruppo di persone col proprio denaro atto a sostenere sforzi e organizzazioni, un micro finanziamento dal basso capace di mobilitare persone e risorse.
Con Triboom, come spiegato dall’amministratore delegato Orthmann, sarà possibile darà consistenza a “Tutti insieme Cantù“, il progetto di azionariato popolare con il quale la compagine bianco blu spera di avvicinare coinvolgere in modo sempre più inclusivo i suoi tantissimi e appassionati tifosi: “I tempi sono maturi e lo presentiamo con tanto orgoglio. Tengo a ribadire che è un progetto fatto e voluto per inserirsi negli assets di Tutti insieme Cantù, l’azionariato popolare al quale questo strumento può semplificare notevolmente il lavoro. E’ uno strumento interattivo che consente interazione favorendo una community di persone che possono condividere contenuti e comunicare tra loro. Diventerà una piattaforma di riferimento in Italia e d Europa, e ci aiuterà a raccogliere le donazioni“.
Concetti ribaditi da Alfonso Stefanelli, fondatore di Triboom: “Chiunque sarà libero di finanziare e partecipare, chi partecipa diventa parte fondamentale e integrante della vita del club. E’ un sistema per le società per finanziarsi e instaurare un rapporto con i supporters attraverso condivisione e riconoscibilità. Partiamo da Cantù per via della sua storia e del suo blasone, e per la qualità dei rapporti nata tra la società e Tutti insieme Cantù“. Matteo Radice consigliere di Tutti Insieme Cantù: “Triboom per noi è uno strumento molto importante che si integra con la nostra mission. Triboom può essere una club house virtuale, una cassa di risonanza per tutte le nostre attività, come le repliche delle maglie di Metta World Peace“
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