Avellino-Bologna in Countdown: per Frates esordio vincente, ottimo Hanga, Gaines in ripresa. A Bologna non basta super Hazell
Avellino torna alla vittoria dopo 10 sconfitte nelle ultime 11 partite battendo Bologna 96 a 79 (clicca qui per rivivere il match). I felsinei, dal canto loro, non riescono ad avere continuità in trasferta: lontano da casa sono solo 3 le affermazioni. Questo e molto altro è Sidigas-Granarolo in countdown:
10 alla partita giocata da Avellino. Erano più di tre mesi che la Scandone non riusciva a regalare ai suoi tifosi una prestazione dignitosa ed anche vincente. Risaliva infatti allo scorso 13 dicembre (proprio un girone fa) l’ultima vittoria casalinga degli irpini che all’epoca sconfissero Roma (prossima avversaria) per 74 a 70.
9 il voto che merita Jeremy Hazell. Il colored americano sfodera una prestazione superlativa che però non basta alla sua Bologna per impensierire Avellino. Nell’ultimo quarto risulta particolarmente caldo (4/5 da tre) ma predica nel deserto. Chiude con 27 punti (8/13 dal campo), 6 falli subiti e 2 assist.
8 come l’8/9 dal campo per Adam Hanga. Conferma il buon stato di forma messo in mostra nelle ultime (disastrose, per la squadra) uscite. E’ davvero incontenibile per gli avversari e chiuderà con 23 punti, 6 falli subiti e 5 palle recuperate.
7 come le partite a disposizione di Frates per coltivare il sogno playoff, oggi a -4 (una tra Pistoia e Cantù questa sera salirà infatti all’ottavo posto con 22 punti). La prima di queste è stata vincente ma prima di dare per “rinata” Avellino c’è ancora da lavorare. In questo senso il calendario saprà dare una risposta: i tanti scontri diretti, il primo dei quali giovedì prossimo in quel di Roma, saranno la classica “prova del 9”.
6 come le palle perse da Juvonte Reddic. Prestazione incolore per il lungo ex Pesaro ma non è l’unico a regalare palloni agli avversari. Tutta la Virtus, infatti, perderà ben 29 palloni (19 più degli avversari). Merito di Avellino ma nache e soprattutto demerito di una Bologna non sul pezzo mentalmente.
5 come gli assist di Gaddy. Il play/guardia bolognese prova a dare una mano mettendo in ritmo i compagni e con i suoi 10 puntiraggiunge ampiamente la sufficienza.
4 come il 4/8 da due di Allan Ray. Non è straripante come nelle migliori serate ma riesce a dare un contributo comunque importante. Chiude con 15 punti e 3 assist.
3 come le vittorie fuori casa di Bologna. La giovane Virtus di coach Valli in trasferta non riesce a replicare i successi raccolti tra le mura amiche. Ad oggi le vittorie rimangono quelle di Pistoia, Pesaro e Capo d’Orlando, trasferta dopo la quale sono giunte ben 4 stop di fila.
2 le sconfitte consecutive di Bologna. Reggio Emilia e Avellino hanno avuto la meglio delle V nere costringendo la truppa bianconera a gestire il ritorno in zona playoff di numerose squadre: Pistoia, Cantù, la stessa Sidigas, Cremona e Roma sono lì, ad un tiro di schioppo.
1 come le vittorie di Avellino nelle precedenti 11 partite. Il successo contro la Virtus ha ridato serenità ad un ambiente depresso e sfiduciato che aveva gioito per l’ultima volta l’8 febbraio dopo la trasferta di Pesaro.
0 come gli assist di Anosike e Lechthaler (in totale 25 a 11 per Avellino). Degli uomini scesi in campo per coach Frates solo i due lunghi non hanno fornito assist ai proprio compagni segno della voglia ritrovata del gruppo di “darsi una mano”. Non è un caso che re degli assist risultino Green (6) e un sorprendente (visto le ultime uscite) Gaines, quest’ultima in timida ripresa come dimostrano i 15 punti e 6 falli subiti.
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