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A2 Gold – Casale, tutto troppo facile. Trapani in sciopero bianco.

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Martinoni CASALEPiù che una partita, un’esecuzione. Chirurgica, precisa, condotta con calma olimpica. Fantasiosa nei modi, devastante nelle conseguenze. Casale si divora Trapani, disponendone a proprio piacimento come fanno di solito gli Harlem Globetrotters coi loro sparring partner. I cinque uomini in rossoblu fanno girare la palla vorticosamente, nascondendola, facendola passare dove i granata neanche si immaginano. Alla fine di questo giro palla stordente, la piazzano nel canestro con facilità irridente. Il match dura un quarto, il primo, chiuso sul 20-9, dove negli ultimi minuti si manifestano i prodromi dello show-mattanza dei secondi dieci minuti. Il primo spicchio di gara porta il sigillo di Niccolò Martinoni, autore di 9 punti, 6 rimbalzi e una stoppata nel quarto, ma è tutta la squadra ad esprimersi con disinvoltura e maturità disarmante: gli attacchi rappresentano il manuale del perfetto scardinamento della zona, e contrariamente alle sue abitudini la Junior già a inizio partita mette piede in area con frequenza. Il solo Renzi, con 7 punti e il provocamento di due falli da parte di Fall dopo poco più di 4’, fa restare in partita i suoi.

DIECI MINUTI DI ARMAGEDDON – Ma le speranze di giocarsela fino in fondo, per Trapani, svaniscono in fretta. Bastano poco più di due giri di lancetta della seconda frazione per indirizzare definitivamente il confronto: una schiacciata di Samuels, una rubata con comodo contropiede di Amato, quindi la seconda tripla di giornata per Martinoni e ancora un tiro dall’arco del giovane play portano il risultato sul 30-9. I granata perdono una marea di palloni (saranno 12 a metà gara), sbagliano qualsiasi tiro con sciatteria, non hanno un minimo di reattività a rimbalzo (20-9 interno al 20’). Il duo Blizzard-Amato è irridente negli uno contro uno, i due si permettono qualsiasi cosa gli venga in mente, riuscendo quasi sempre nei loro intenti. La schiacciata al volo di Samuels su tracciante di Blizzard e il terzo tempo in ricaduta di Marshall dopo una giravolta da ballerino spingono i padroni di casa sul 42-16. Game-over Trapani. Legion mette il primo canestro, da oltre l’arco, quando sono trascorsi quasi 14’. Un po’ tardi. Il primo tempo si chiude sul 51-18, e le cifre al giro di boa, le uniche che abbia senso commentare, dicono di un dominio imbarazzante: 3 sole palle perse per i locali, nessun libero tirato dalla NoviPiù – per dire dell’inconsistenza difensiva siciliana, i primi arriveranno a 2’20” dallo scadere della terza sirena – 24 punti della panchina casalese (8 a testa per Amato, Samuels e Blizzard), 0 per gli ospiti, 12-2 gli assist. Martinoni, padrone delle plance, dell’area, persino dello spazio dietro la linea da 6.75 (2/2, chiuderà con 3/4 in questa voce), è già a quota 16. Marshall, intanto, lascia il palcoscenico ai compagni e sforna 6 assist. Sul fronte opposto, l’1/7 di Legion è il simbolo della valle di lacrime in cui si muove, smarrita, la Lighthouse.

UN SECONDO TEMPO SPENSIERATO – Con un tale scarto, i secondi 20’ diventano ben poco significativi, anche se Casale ha il grande merito di continuare a giocare duro. Dopo 2’ nel terzo periodo il quintetto di Ramondino ha già commesso 3 falli e ha causato una violazione di 24”. A ulteriore testimonianza della foga e della concentrazione dei padroni di casa, prendiamo l’urlaccio di Ramondino su una persa per pura distrazione, quando i suoi veleggiano tranquillamente a +30. Tutto sommato si gioca sul serio fino alla fine, con il risultato mai in discussione, proprio perché Casale, almeno per altri 12′-13′, si comporta come se ogni possesso fosse questione di vita o di morte. Certo, si perde un po’ di precisione al tiro, le maglie in difesa si allargano un poco e almeno dall’arco Trapani può finalmente raggranellare qualche punto ma, vista la situazione, è un garbage time ben camuffato. La Junior si addormenta solo a metà dell’ultimo periodo, quando con molte riserve in campo consente un timido riavvicinamento sul 78-56. Un fuoco di paglia spento in un amen. Finisce 88-63 nel tripudio del PalaFerraris, con la Junior che sale al terzo posto in coabitazione con Torino, mentre Trapani sprofonda e dice probabilmente addio alle residue speranze di playoff.

BasketItaly.it Mvp: Niccolò Martinoni è l’indiscusso man of the match. E’ il protagonista del primo allungo, massacra i dirimpettai in ogni parte del campo e intimidisce parecchio anche in difesa. Non smolla nemmeno quando la sua squadra è sopra di oltre 30 lunghezze, dando l’esempio ai compagni. Stravince il duello con Renzi, non un lungo qualunque. Lo score conclusivo recita: 24 punti, 10/16 con 3/4 da 3, 9 rimbalzi (4 offensivi), 1 assist, 1 stoppata in 32’27” sul parquet.

NOVIPIU’ CASALE – LIGHTHOUSE TRAPANI 88-63 (20-9; 51-18; 72-41)

NOVIPIU’ CASALE: E. Giovara, Amato 8, Tomassini 10, Natali 7, Blizzard 8, Cometti ne, Martinoni 24, Ruiu, Fall 4, L. Valentini, Samuels 14, Marshall 13 All. Ramondino

LIGHTHOUSE TRAPANI: Renzi 18, Meini 2, De Vincenzo, Baldassarre 2, Bossi 3, Urbani, Bray 15, Ferrero 9, Felice ne, Legion 14 All. Lardo

Arbitri: Ciano Eduardo, Bartoli Enrico, Costa Alessandro

Tiri da 2: Casale 27/46 58,6%, Trapani 14/28 50%
Tiri da 3: Casale 10/23 43%, Trapani 9/25 36%
Tiri liberi: Casale 4/6 67%, Trapani 8/10 80%
Rimbalzi: Casale 34 (10 offensivi),Trapani 20 (3 offensivi)
Palle perse/recuperate: Casale 7/5, Trapani 17/3
Assist: Casale 17, Trapani 9
Usciti per falli: Nessuno

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