Il post partita di Venezia-Brindisi: Recalcati: “Sono soddisfatto, tutta la squadra ha inciso.”
Carlo Recalcati commenta così la vittoria della sua Umana Reyer Venezia arrivata al PalaTaliercio di Mestre per 76-71 contro Brindisi:
“Sono molto soddisfatto. E’ stata una partita che si preannunciava non facile per l’assenza di Goss e che non si era messa nel modo ideale. Siamo stati bravi a crescere in difesa nel secondo tempo e nei dieci minuti finali abbiamo messo grande intensità di concentrazione concedendo veramente poco agli avversari. Quindi dobbiamo essere contenti perché con questo match abbiamo “recuperato” con iniezione di fiducia alcuni giocatori, tutti molto utili: Ruzzier nell’ultimo quarto è stato decisivo su Pullen togliendogli spazio e tempo di tiro e passaggio; Dulkys ha fatto canestri importanti, ha bisogno del canestro per fare altre cose; Ceron utilissimo nel primo tempo, ci ha permesso rotazioni ampie e permettere a Jackson il massimo in attacco in certi momenti; sotto-canestro Ress ha mostrato la sua solita esperienza con tante chiusure; Peric è cresciuto durante il match ed ha aiutato la squadra nel finale in difesa; Radic è stato anche lui utile, sei minuti giocati, ma quando stavamo soffrendo Mays l’ha contrastato efficacemente. Una di quelle partite dove tutti hanno fatto qualcosa di importante, anche Stone nel finale ha mostrato più padronanza e determinazione. Ci siamo ripresi quello che abbiamo perso in Coppa Italia. Ora posso dire che è meglio vincere questo match con una signora squadra come Brindisi che vale i primi 4 posti rispetto al match di Desio.”
Vincere la partita dopo avere perso i primi tre quarti: “Dato importante, non giocavamo da tempo partite con questi finali, parecchie nel girone d’andata. Questa squadra ha risorse morali, abbiamo bisogno di prendere fiducia su Dulkys e su Viggiano, si allenano regolarmente e hanno bisogno di trovare il tiro e recuperare, fanno sedute di tiro e sono professionisti seri, capita il momento quando la palla non va dentro, ma devono trovare continuità e fiducia. Jeff è stato importante a inizio terzo quarto con il suo impatto, il giocatore è capace di trovare risorse, magari in alcune situazioni è forse ligio e non forza sul sistema di gioco. Su certe situazioni deve agire di più e deve far capire di essere sfrontato nei momenti che contano, come inizio terzo quarto quando glielo abbiamo chiesto e lui l’ha fatto.”
L’assenza di Goss con più responsabilità di Ruzzier. “Nell’ultimo quarto ha mostrato una grande difesa, glielo chiediamo in allenamento dove lui si accontenta un po’ ma con l’età che ha deve attaccare in difesa e attacco su tutti. Ha troppo rispetto dei compagni, con la sua gioventù deve mostrare quella faccia tosta da dimostrare all’allenatore di stare in campo. Da giovane qual’è deve sfruttare quei minuti ai compagni di squadra più maturi ed esperti, la gioventù serve a non avere paura di niente.”
Sull’esordiente Ivica Radic: “Non si devono fare false attese e noi non le abbiamo create. È appena arrivato, ma un conto è giocare in LegaGold e un conto è giocare contro Mays e James. Come Viggiano è un “soldatino”, lavora e ascolta. Il tempo lo può aiutare. Quando sarà pronto per essere “giocatore che sposta” non so se succederà e quando sarò in grado di dirlo. Ha alzato il livello degli allenamenti facendo rifiatare Ress, a Ortner è un’alternativa di stazza. Ci sono tutti i presupposti per fare in modo che ci sia utile quanto oggi nei suoi sei minuti di gioco.”
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