Dopo la vittoria a sorpresa su Reggio Emilia, la Consultinvest Pesaro batte Roma 80-76 e riesce a prolungare il momento positivo. Sono tre i successi nelle ultime quattro uscite, che rilanciano la squadra in ottica salvezza. Roma, invece, paga la pausa e l’assenza di Kyle Gibson.
La gara – In avvio sono più brillanti gli uomini di Riccardo Paolini, che riescono ad ottenere la doppia cifra di vantaggio in appena quattro minuti di gioco (7-17). La Virtus Roma, data l’importanza della partita, non ci sta e risale la china con Maxime De Zeeuw. I capitolini concludono il periodo sotto di un solo canestro (20-22). Dopo la breve pausa, il dominio a rimbalzo dei padroni di casa si estende (il computo conclusivo sarà di 42-25). Gli extra possessi, conquistati sotto i tabelloni, vengono gettati alle ortiche. Nei dieci minuti Roma perde otto volte il pallone e Pesaro la punisce. Le percentuali della Vuelle restano elevate e Myles aggiunge altri sette punti al suo già cospicuo bottino (chiuderà il tempo toccando quota 17 e con la momentanea perfezione dal campo). Dopo il 41-44 della prima frazione, Roma prova a prendere l’iniziativa, prima di subire il parziale di 13-1 che porta la Consultinvest avanti 59-49. A fil di sirena, il difficile canestro dalla media distanza di Ebi permette a Roma di riacciuffare la singola cifra di svantaggio, con la quale approcciare l’ultimo quarto. Nei primi centottanta secondi, Melvin Ejim accende la difesa della Virtus, autrice di un significativo parziale di 14-2 (65-64). I marchigiani non perdono la lucidità e rispondo immediatamente con Ross e Musso. Gli ultimi due giri d’orologio si aprono con la tripla del potenziale sorpasso sbagliata da Bobby Jones e il fallo commesso dallo stesso americano, che manda nuovamente in lunetta Ross (70-74). La bomba di De Zeeuw accorcia le distanze a cronometro dei ventiquattro ormai spento (74-76). Dopo un turno ai liberi non eccellente di Wright, l’elastico prosegue con Rok Stipcevic. Musso è perfetto dalla linea dalla carità, un po’ meno D’Ercole, incapace di effettuare la rimessa più importante della serata.
Anthony Myles (Basketitaly MVP) – L’americano si conferma un vero e proprio incubo per la Virtus: 27 punti nella gara d’andata, 22 in quella di ritorno. Dopo un primo tempo da extraterrestre, subisce l’inevitabile calo fisiologico, che non macchia comunque una prestazione monumentale.
Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa : «La mia analisi parte da circa sette giorni fa quando un giocatore, Triche, ha preso una decisione che tutti conosciamo. Poi durante la settimana abbiamo perso anche la seconda guardia americana per un problema fisico (Gibson). Abbiamo dovuto cambiare il nostro assetto per necessità, giocando solamente con due “ball handler” invece di tre come in passato. Questo si è tradotto nella produzione di palle perse gratutite che ci sono costate 20 punti in contropiede da parte di Pesaro nella prima metà di gara, perdendo quei punti fermi difensivi che avavmo fino a 20 giorni fa. Abbiamo giocato con un squadra dotata di riferimenti precisi che sa cosa fare e dove andare, noi non abbiamo trasformato le nostre difficoltà nell’energia necessaria per sopperire a questo cambio di assetto. Andremo a vedere chi sarà a disposizione mercoledi, sapendo che Freeman non sarà disponibile. L’infrazione di 5″? Non è il motivo della sconfitta, questa partita ci impone delle riflessioni in una situazione di grandissima emergenza».
Acea Virtus Roma-Consultinvest Pesaro 76-80 (20-22, 41-44, 53-62)
Acea Virtus Roma: Freeman 9, Ejim 11, Jones 4, D’Ercole 8, Sandri, De Zeeuw 10, Kushchev ne, Reali ne, Romeo 5, Stipcevic 17, Morgan 2, Ebi 10. All. Dalmonte.
Consultinvest Pesaro: Ross 14, Myles 22, Basile, Musso 10, Raspino, Wright, Judge 8, Crow ne, Tortù ne, Lorant 13. All. Paolini