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Virtus Bologna, parla Jeremy Hazell: “Io uno dei migliori tiratori d’Europa”

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Granarolo Bologna, Jeremy Hazell in lunetta

Jeremy Hazell, con i suoi 33 punti in 34′, ha trascinato la Vitus Bologna alla vittoria conto Cantù nell’anticipo del sabato (clicca qui per rivivere il match). Dalle pagine de “Il Resto del Carlino” il colored americano esprime tutta la sua soddisfazione per la decisiva prestazione di sabato che messo a tacere anche le tante critiche ricevute nella prima parte di stagione: “L’avevo già detto che ero uno dei migliori tiratori d’Europa, qualcuno non mi credeva perché non riuscivo a dimostrarlo, ora credo che non ci saranno più dubbi. La mia prestazione è frutto di due fattori che per un tiratore sono sempre fondamentali. Il primo è la fiducia del coach e il secondo è l’intesa con i compagni. Al nostro primo incontro Valli mi disse che ero il suo uomo di punta in attacco ed essendo il coach una persona onesta mi ha subito fatto sentire la sua fiducia lasciando a me la responsabilità delle scelte: se tirare oppure penetrare. Ogni gruppo ha le sue regole e nella nostra squadra non è un segreto che devi difendere per poter stare in campo. Fatto questo ho ampia libertà in attacco. Se non c’è diventa molto più diffìcile entrare in partita. La palla ti deve arrivare al momento giusto e direi che domenica sia Allan Ray sia Abdul Gaddy sono stati perfetti nel passarmela, così come gli altri sono stati altrettanto bravi”.

Un peso importante nella vittoria contro Cantù lo ha avuto il pubblico dell’Unipol Arena che ha sorretto i propri beniamini nel momento in cui i brianzoli avevano rimontato nel terzo quarto: “Questo è il terzo aspetto che fa la differenza. Devo ringraziare i tifosi che con il loro sostegno mi hanno tenuto acceso anche dopo aver commesso un errore. Li ho sempre sentiti vicino, anche quando non riuscivo a ricambiare il loro affetto con prestazioni importanti avendo bisogno di ambientarmi in una realtà completamente nuova e con ritmi e difese tutte da conoscere. Sentire il pubblico felice perché la Virtus ha sconfìtto Cantù mi ha reso ancora più soddisfatto per la mia prestazione”.

Questa Virtus sta stupendo un pò tutti. Un budget ridotto all’osso ma con la speranza concreta di arrivare ai play-off. Per Hazell la ricetta è pensare step-by-step: “E’ giusto preoccuparsi solo del prossimo avversario, ma allo stesso tempo dico che dobbiamo essere bravi noi a non fermarci e a provare a superare noi stessi. Non dobbiamo rilassarci altrimenti succede come a Caserta dove ci siamo presentati con la presunzione di chi alla fine avrebbe portato a casa la partita e poi non ci siamo riusciti. La settimana successiva abbiamo lavorato duramente perché sapevamo che Cantù era più forte di noi e davanti al nostro pubblico dovevamo riscattare la brutta prestazione contro l’ultima in classifica. Da qui è nata la nostra vittoria”.

Per Hazell maggiore minutaggio grazie all’assenza di Fontecchio. L’ala americana assicura che il recupero dell’azzurro non sarà però un ostacolo alla sua crescita ma porterà benefici a tutta la squadra: “Per noi Simone è un giocatore fondamentale e noi per essere duri in partita abbiamo bisogno di allenarci con grande intensità e di essere al completo. Non vedo una contrapposizione tra di noi, anzi stiamo raggiungendo la stessa intesa che c’è tra me e Ray”.