A2 Gold – Casale è bella da impazzire, Verona cade rovinosamente
Pensavano fosse finita, i supporter casalesi. Sotto 25-36 a metà, incapaci di forzare la zona veronese, gli uomini di Ramondino guardavano la capolista scappare via, un passettino alla volta. Impotenti, costretti a sparare dall’arco proiettili carichi di scoramento, Marshall e compagni si stavano lentamente inabissando. Un primo periodo di studio (14-13), poi Verona aveva girato la gara a suo vantaggio con una zona ferrea, invalicabile come la Muraglia Cinese, o una Linea Maginot impossibile da aggirare.
Con un misero 5/18 nel secondo periodo, contro il 10/13 veneto, i piemontesi stavano sprofondando. Giuri e Mazzantini, entrati dalla panchina, erano stati i tasselli fondamentali per aprire finalmente il campo e consentire le incursioni sotto canestro, oppure un efficace penetra-e-scarica che, a turno, aveva mandato a bersaglio un po’ chiunque. De Nicolao il top scorer al 20’ con 7 punti, a referto tutti i giocatori entrati in campo (Ndoja non ha messo piede sul parquet per tutta la gara, nonostante abbia fatto l’intero riscaldamento): la prova corale dei ragazzi di Ramagli aveva messo un’ipoteca sulla partita. Il 13-18 a rimbalzo, con Boscagin e Monroe padroni sotto le plance, era il verso conclusivo del de profundis rossoblu. Invece…
Invece dagli spogliatoi usciva un’altra Junior, una pantera agile e scattante, che ritrovava per incanto Marshall, nullo fino a quel momento (0/6 dal campo, 0/4 da dietro l’arco, 0 punti), con il canestro del 27-36. La successiva segnatura di Amato in transizione rapida, sfruttando la circostanza di Monroe a terra dall’altra parte del campo, riportava prepotentemente in scia Casale. Il palazzetto iniziava a vociare non più per protestare contro gli arbitri (abbastanza cerebrali in alcune decisioni) ma per sospingere il quintetto di casa, tornato a contatto nel tempo di un sospiro. E mentre Verona si impappinava ai liberi con Monroe, dando l’inizio a una funesta sagra degli errori dalla lunetta (il dato complessivo recita 7/17), uno tsunami nelle sembianze di Marshall, ora caldissimo (9 punti stasera, tutti nel terzo spicchio di gioco), e Amato si abbatteva sul canestro ospite. Il tecnico a Monroe era il sintomo dell’evidente disagio scaligero, con De Nicolao e Umeh scomparsi dal campo e i lunghi, un fin lì positivo Boscagin e un Monroe sottotraccia, cancellati dal campo, nonostante il terzo fallo di Martinoni a 7’52” dalla terza sirena. Samuels e Fall non facevano rimpiangere il capitano, puntellando in difesa le scorrerie delle guardie in attacco. Un canestro da all-star di Amato in penetrazione, con la palla fatta scomparire durante il salto a ben due difensori, provocava l’aggancio a quota 36 a 4’54” da fine terzo quarto. Un parziale di 11-0 formidabile, con Verona che trovava il primo canestro dopo quasi 6’, e perpetrava ulteriori nefandezze dalla lunetta, dove ancora Monroe e Reati facevano disperare panchina e pubblico amico. Si alzava allora l’intensità, Giuri tamponava le falle e provava a far riallungare i suoi, con il risveglio dei piccoli. Il 39-43 esterno, a seguito di un contro-parziale di 0-6, era l’ultimo sussulto prima dello showtime dei piccoli di Ramondino.
Ricacciata indietro l’orda Tezenis con una bomba micidiale di Blizzard e messa la testa avanti a fine periodo sul 48-46, la NoviPiù cambiava di nuovo passo da metà ultima frazione: il coach ex-Veroli trovava la mossa vincente nell’uscita di Marshall e la messa in campo in contemporanea di Blizzard, Amato e Tomassini, con Natali a stoppare ogni iniziativa personale avversaria e Martinoni a mettere il catenaccio al proprio ferro. La tripla di angolo di Tomassini del 64-59, a seguito di una “magata” di Martinoni per tenere vivo il possesso dopo un lob alla disperata di Natali, non trovava risposta in Boscagin, che ai liberi firmava un altro 0/2, prima che Blizzard facesse esplodere un Palaferraris già in ebollizione per il 67-59. E quando Natali, il gregario per antonomasia, oggi alla sua migliore prova in maglia Junior, piazzava l’ennesima tripla per il 72-60, scorrevano davvero i titoli di coda. Con le ultime azioni, e senza che Verona potesse neanche accennare la rimonta, si chiudeva sul 74-65.
Casale ha vinto con le sue armi: la difesa asfissiante, la creatività e i cambi di ritmo dei suoi due playmaker e mezzo (Blizzard è un po’ un ibrido), l’abilità di allargare il campo come una fisarmonica per tiri dalla media e dietro l’arco. Insieme a questi tratti distintivi, aggiungiamoci una prova dei lunghi mai così buona da molte partite a questa parte, a tratti imperiale: si veda la difesa su Monroe o la prevalenza a rimbalzo nei secondi 20’ (18-13), per non parlare delle 3 stoppate negli ultimi giri di lancetta di Martinoni. Verona ha perso il bandolo della matassa in pochi possessi, frastornata dalla veemente reazione casalese, e non si è più ritrovata: sono spariti dal campo De Nicolao (0 punti nella ripresa) e Boscagin, mentre gli americani si sono svegliati tardi, mettendo a posto le cifre – 15 sia per Umeh che per Monroe – ma mancando di leadership nei minuti caldi. Il migliore per la Tezenis è risultato Giuri, beccato dai sostenitori di casa per un “vaffa” rivolto alla tribuna dopo uno sfondamento su Amato, efficace in regia e chirurgico nelle conclusioni: il referto per lui parla di 10 punti con 4/6 al tiro.
Verona viene scavalcata da Brescia, perdendo la leadership che deteneva dalla prima di campionato. Casale allunga sulla nona e guarda con rinnovata fiducia alla prossima gara, tra quindici giorni a Napoli.
BasketItaly Mvp: Andrea Amato. E’ una scelta ardua, perché anche Tomassini e Blizzard, dopo un primo tempo di stenti, hanno fatto venire i sorci verdi a De Nicolao e Umeh. Amato è quello che ha regalato le giocate più spettacolari, come il tiro in step-back del 33-36, il tiro pesante con la mano in faccia del 51-48, il contropiede sul recupero nella tonnara a 3’ dal termine. 14 punti, di cui 11 solo nella ripresa, 6/11 totale, 2/5 da 3, 5 assist, 2 perse, 2 recuperi, 4 falli. Il “bimbo” cresce bene….
NOVIPIU’ CASALE-TEZENIS VERONA 74-65 (14-13, 25-36, 48-46)
NOVIPIU’ CASALE M.TO: Giovara ne, Amato 14, Tomassini 12, Natali 8, Blizzard 14, Martinoni 11, Ruiu ne, Fall 4, Valentini ne, Samuels 2, Marshall 9 All. Ramondino
TEZENIS VERONA: Umeh 15, Reati 6, De Nicolao 7, Boscagin 8, Bortoluzzi ne, Ndoja ne, Mazzantini 4, Gandini, Giuri 10, Monroe 15 All. Ramagli
Arbitri: Moretti Mauro, Brindisi Federico, Chersicla Andrea Agostino
Tiri da 2: Casale M.to 19/37 (51%), Verona 20/37 (54%)
Tiri da 3: Casale M.to 10/28 (36%), Verona 6/19 (32%)
Tiri liberi: Casale M.to 6/8 (75%), Verona 7/17 (41%)
Assist: Casale M.to 15, Verona 13
Rimbalzi: Casale M.to 31 (9 offensivi), Verona 29 (6 offensivi)
Palle perse/recuperate: Casale M.to 8/5, Verona 12/1
Usciti per falli: Nessuno
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