Non riesce a sbloccarsi in casa l’Upea Capo d’Orlando di coach Griccioli, che cade per la quarta volta di fila su altrettanti incontri nel girone di ritorno ed apre ufficialmente un periodo di crisi (oltre che di risultati, anche di gioco).
Che la partita non fosse facile si sapeva già: Cremona era scesa giù in Sicilia per riscattare la sconfitta del girone d’andata e per conquistare altre due punti verso l’obiettivo salvezza (come conferma Pancotto nel post-gara); dall’Upea, reduce da un periodo buio, ci si aspettava più voglia e più spirito combattivo, invece nei minuti decisivi la squadra si è spenta, lasciando correre Cremona verso una vittoria che come si legge dal risultato finale (57-74) lascia davvero poche repliche.
Il copione è lo stesso visto a Pistoia, recitato anche in casa con la Virtus e poi in trasferta a Roma: inizio un po’ indeciso, poi qualche minuto in cui la squadra sembra girar bene a livello offensivo, infine tanti errori, attacco fermo e partita che scappa via.
“E’ una vittoria utile per il nostro obiettivo stagionale, la salvezza, al contrario di quanto qualcuno possa pensare” commenta Pancotto in sala stampa, invitando a restare coi piedi per terra e continuare questo girone di ritorno con la stessa intensità vista in questa gara. Questa sera, per lui e per il suo staff, arriva una vittoria che trasmette fiducia, un successo di squadra, che ha visto coinvolto anche il nucleo degli italiani (importanti le triple di Gazzotti e Mian, e la presenza sotto canestro di Campani), anche se la vera spinta offensiva arriva nel primo tempo dai pick and roll giocati da Ed Daniel, in uscita da Varese ed oggi all’esordio in casacca Vanoli, e nel secondo tempo da 3 triple spezza-gambe di Jazz Ferguson, che uscendo dalla panchina ha permesso l’allungo decisivo ai suoi.
Per i padroni di casa, ennesima prova incolore di Freeman, irriconoscibile da un po’ di partite e lontano parente di quello tutto talento visto nel girone d’andata; anche Henry fatica, oggi molto ben limitato dalla difesa di Vitali; qualche spunto positivo dal neopapà Archie, che prova in qualche modo a togliere le castagne dal fuoco in alcuni frangenti, e ottimo ritorno in campo per Nicevic (era fuori da 2 mesi), ma purtroppo non basta.
Serve un inversione di rotta ed al più presto: Capo d’Orlando adesso è a +2 da Pesaro ma resta a +4 da Caserta. La pausa per le Final Eight, che fermerà il campionato nel prossimo weekend, sarà utile allo staff tecnico per riordinare le idee e capire se bisognerà prendere qualche provvedimento.
Ciel sereno invece per Cremona, che si presenterà senza pressione in Coppa e potrà poi continuare il suo campionato, risultati permettendo, in tutta tranquillità.
BasketItaly.it MVP: Ed Daniel. 12 punti, 6/7 da due, 7 rimbalzi in 20 minuti. Il lungo ex Varese, all’esordio con la maglia di Cremona, impressiona per la voglia di vincere e per la sua concretezza in attacco. Mette in difficoltà sia Hunt che Nicevic nel primo tempo, crea diversi grattacapi a Griccioli (costretto a chiamare timeout per riorganizzare la difesa sul pick and roll) e riscatta, anche con questa sola partita, un campionato che lo aveva visto tra i protagonisti in negativo. Gran bell’impatto per lui, buon per i tifosi di Cremona.
Upea Capo d’Orlando – Vanoli Cremona 57-74 (15-17, 31-35, 45-52)
Capo d’Orlando: Archie 14, Freeman 8, Hunt 5, Basile n.e., Soragna 5, Cordaro n.e., Nicevic 12, Pecile 2, Burgess 5, Henry 6, Bianconi n.e.
Cremona: Hayes 8, Gazzotti 7, Vitali 7, Mian 3, Campani 6, Ferguson 14, Mei, Daniel 12, Clark 10, Bell 7.
Tiri da due: Capo d’Orlando 13/33, 39% ; Cremona 22/40, 55%
Tiri da tre: Capo d’Orlando 7/27, 26%; Cremona 6/22, 27%
Tiri liberi: Capo d’Orlando 10/19, 53%; Cremona 12/18, 67%
Rimbalzi: Capo d’Orlando 31 (24 dif., 7 off.) ; Cremona 50 (37 dif., 13 off.)
Assist: Capo d’Orlando 13, Cremona 17