La Reyer Venezia torna alla vittoria in quel di Masnago dopo il passo falso con l’Olimpia Milano e infligge alla Openjobmetis Varese la quarta pesantissima sconfitta consecutiva che la relega sempre più ai piani bassi della classifica. Umana costantemente padrona del gioco e capace di allungare sempre più il divario nonostante il punteggio basso, finisce 53-67.
Ottima prova di squadra quella della Reyer che senza grandissimi protagonisti offensivi varia le sue conclusioni passando dal contropiede veloce al tiro da fuori con scioltezza. Emergono i 16 punti di Peric con un 3/6 da tre e i 13 per la coppia Stone-Goss. In una partita caratterizzata dallo studio delle difese e dai bassi punteggi non brilla nessuna stella, tantomeno per Varese, il cui misero tabellino vede i soli Rautins e Callahan in doppia cifra oltre al nuovo arrivato Jefferson, 12 punti e buona predisposizione alla difesa e alla conclusione del pick and roll.
A saltare per la palla a due è proprio il neo acquisto Johndre Jefferson, che mette anche a referto i primi punti del match. Match che si apre con la sfida tra i due coach a colpi di zone molto elastiche e variabili: se Varese cerca di evitarla attraverso il contropiede Venezia trova in Stone la sua guida (5 rimbalzi in attacco e 9 punti dai conseguenti secondi tiri) e con l’ingresso di Goss crea il primo vantaggio 17-25. Varese prova a mettere sul campo maggiore intensità, anche grazie al giovane Balanzoni (4 punti in 6 minuti di utilizzo), ma risulta meno concreta di Venezia che dai recuperi procurati con la zona trova puntualmente buone conclusioni (vedi Peric 13 all’intervallo con 3/5 da 3) e va negli spogliatoi sopra 31-39. Nel terzo quarto Varese diventa ancor più macchinosa e lenta, al contrario la Reyer velocizza il suo gioco ed è sempre presente a rimbalzo, riesce così a incrementare il suo vantaggio (+18) con 6 punti in fila di Jackson. Pozzecco mette Deane per Maynor ma il risultato non cambia: Varese non trova gioco e punti (solo 10 nell’ultimo quarto) e il play accentra nelle sue mani quasi tutti i possessi provocando numerose palle perse e contropiedi avversari. Venezia dal canto suo non perde lucidità e continua a controllare la partita e insistere sui suoi punti forti: lo strapotere a rimbalzo in attacco di Stone (14 totali di cui 11 offensivi) e la continua alternanza di protagonisti offensivi.
Alla fine Varese porta a casa i fischi delle tribune e le contestazioni alla dirigenza della curva, mostrando ancora una volta di aver perso la vena realizzativa della prima parte della stagione e di non aver trovato un playmaker che sappia giocare per gli altri e dare ordine e al contempo velocità alla squadra. Note positiva per Pozzecco l’innesto di Jefferson al posto di Daniel, il nuovo lungo porta più intensità voglia di fare e maggiore concretezza rispetto al suo predecessore, e il rientro anticipato di Diawara, in campo per 6 minuti. Recalcati invece vince un’altra sfida tecnica e mentale con l’avversario, i continui cambi difensivi tra zona, press e uomo incartano l’avversario e la costanza offensiva dei suoi è una sicurezza.
MVP BasketItaly.it: Julyan Stone, premio conteso con Peric ma meritato dal numero 2 della Reyer per il vero e proprio dominio fisico e mentale sotto canestro, specialmente in attacco, spunta da ogni parte e salta più in alto di tutti permettendo ai compagni di disporre di nuove occasioni e a se stesso di andare in doppia cifra.
OpenjobMetis Varese – Umana Reyer Venezia 53-67 (17-25, 31-39, 43-57, 53-67)
OpenjobMetis Varese: Rautins 12, Maynor 0, Casella ne, Jefferson 12, Lepri ne, Diawara 0, Testa ne, Deane 6, Callahan 10, Kangur 1, Balanzoni 4, Eyenga 8. All. Gianmarco Pozzecco
Umana Reyer Venezia: Stone 13, Peric 16, Goss 13, Crivellari ne, Jackson 6, Ruzzier 0, Ress 6, Ortner 4, Nelson 0, Viggiano 9, Ceron 0, Dulkys 0. All. Carlo Recalcati