La terza giornata di ritorno del campionato di Serie A presenta una sfida atipica, tra la squadra della capitale e quella del paese più piccolo in Europa ad avere una squadra nel professionismo cestistico.
Eppure Roma-Capo d’Orlando si gioca per l’ottava volta, e sia i pronostici che i precedenti sono tutti a favore della prima: una sola vittoria su 7 per Capo d’Orlando, tra le mura amiche, nel 2007/2008; nelle restanti 6 gare è stata sempre Roma a trionfare, una volta dopo un supplementare (con tripla di Chatman nel finale) al PalaFantozzi, le altre vincendo agevolmente, soprattutto al PalaTiziano, uno dei pochi palazzetti ancora non espugnato nella piccola ma grande storia dell’Upea in Serie A.
Le rotazioni dell’Upea stavano per tornare alla normalità, ma un’altra ricaduta per Nicevic (problema alla caviglia nell’allenamento di rifinitura di ieri) ha impedito il suo ritorno in campo; il croato con passaporto italiano è fuori ormai da 2 mesi (vittoria con Sassari in casa, 1 dicembre), i suoi tempi di recupero verranno stabiliti in questi giorni. Stesso periodo di stop anche per Pecile, rimpiazzato prontamente dalla società con Nik Cochran prima di fine anno: il prodotto di Davidson potrebbe presto terminare la sua avventura a Capo d’Orlando per lasciare spazio nuovamente al play-guardia triestino ex Pesaro.
L’Acea Roma, che un pò a sorpresa ad oggi ha gli stessi punti dell’Upea (12) e si trova in una posizione in classifica poco in linea con le aspettative, sta invece vivendo un grande periodo di forma in EuroCup, ha raggiunto gli ottavi di finale dopo due splendidi turni di qualificazione nella fase a gironi.
Coach Dalmonte, può cogliere la palla al balzo e sfruttare quest’energia positiva ottenuta in Europa per rilanciarsi in campionato ed abbandonare una zona che si fa sempre più insidiosa. Griccioli, certamente soddisfatto della sua prima parte di campionato, nelle ultime due giornate è reduce da due brutte sconfitte con la sua Orlandina: prima nella disastrosa trasferta di Pistoia, poi in casa contro Bologna, dopo 5 vittorie interne di fila.
Uno stop che impone alla squadra di ritornare sui binari giusti e di ritrovare lo spirito e la fiducia che hanno contraddistinto tutto il girone d’andata: l’obiettivo salvezza è più vicino che lontano, ma le due dietro (Caserta e Pesaro) stanno smuovendo la classifica, e con questi cali di concentrazione è facile essere coinvolti nella bagarre retrocessione.
Occhi aperti, dunque, per entrambe, una vittoria in questa giornata darebbe molto più dei semplici due punti.
Palla a due Domenica ore 18.15, PalaTiziano.
