La Grissin Bon piega Cremona 88-87 e si rilancia al secondo posto in classifica insieme a Venezia. Grande prova di carattere per gli uomini di coach Menetti, che mantengono alta la concentrazione nel tiratissimo finale e conquistano due punti importanti. Non demerita la Vanoli, capace di giocare alla pari per buona parte del match. Diamo i numeri…in countdown!
10 gli assist di Luca Vitali. Ottima prestazione per il play della Nazionale, che nella prima parte di gara si mostra superiore al pari ruolo avversario Cinciarini. Cala nel finale, chiude il match con 12 punti.
9 i rimbalzi di Cameron Clark. Giganteggia in area pitturata e ruba spesso il tempo a Cervi sotto le plance, è il miglior marcatore dei suoi con 20 punti.
8 i punti di Rimantas Kaukenas. L’eterno lituano è pienamente recuperato dall’infortunio, mette a segno canestri pesantissimi e tiene Reggio Emilia a galla quando è più in difficoltà.
7 i rimbalzi difensivi di Achille Polonara, fondamentale a tutto campo, colpisce anche dalla distanza con tre “bombe” che portano la Grissin Bon al successo
6 le triple di Drake Diener, su 7 tentativi. E’ il mattatore della serata, implacabile dal perimetro e imprendibile per la difesa della Vanoli. Va a referto anche con 5 rimbalzi e 5 assist.
5 le palle recuperate dalla Grissin Bon. I reggiani approfittano delle disattenzioni dei padroni di casa, ripartendo spesso in contropiede
4 le vittorie consecutive della Grissin Bon, che mantiene la seconda posizione in classifica al pari di Venezia
3 i rimbalzi di Marco Cusin. A tratti in ombra, chiude con 10 punti, con solo il 2/7 di realizzazione.
2 le stoppate di Riccardo Cervi. Mantiene la sua media in campionato e si conferma il migliore nel bloccare gli avversari lanciati al ferro.
1 la tripla di Kenny Hayes, su 4 tentativi. Ha la migliore media punti di Cremona, ma contro la Grissin Bon forza troppi tiri, mettendo a referto solo 7 punti, con 3/9 al tiro.
0 i punti di Federico Mussini. L’enfant prodige scende sul parquet per soli tre minuti, senza trovare la via del canestro; coach Menetti preferisce affidarsi all’esperienza di Kaukenas, in una partita complicata come quella disputata a Cremona.
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