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Enzino Esposito incarta Brindisi e guida il countdown di Enel-Pasta Reggia. “Play in pausa” per i biancoazzurri

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Torna il Lunedì, dopo il turno di campionato di Lega A, e torna come di consueto il countdown targato BasketItaly.it. Qui di seguito analizziamo statistiche e curiosità della sfida andata in scena al PalaPentassuglia tra l’Enel Brindisi e la Juve Caserta, che ha visto trionfare a sorpresa, ma con pieno merito, gli ospiti.

 10 come il voto a coach Vincenzo Esposito. Al momento della scelta di licenziare coach Markovski per far salire di grado il vice allenatore, molti, se non quasi tutti, ebbero grandi titubanze e rimostranze. Il pioniere della scalata dei giocatori italiani in NBA, ha invece rivoltato come un calzino una squadra che aveva inanellato solo sconfitte da inizio stagione. Tre le vittorie consecutive che danno linfa e fiato ai propositi di salvezza, puntando tutto sulla difesa. La preparazione al match di Brindisi è stato un capolavoro, acuendo le lacune avversarie con varie difese schierate e alternate a zona, confondendo e lasciando di stucco gli avversari, capaci si realizzare soli 60 punti, punto più basso stagionale. La frequente rotazione di tutti i giocatori a disposizione è pressocché perfetta. Se Caserta lotta, spera, ci crede ed è ancora viva, gran parte del merito è di quel pazzo coach che non riesce a star fermo nemmeno un attimo in panchina. Chapeau!

9 il voto alla prestazione di Dejan Ivanov. “La legge dell’ex si abbatte su Brindisi” che incoccia e viene schiantata dal suo vecchio giocatore, tagliato in questa stagione dopo alcune partite, per sostituirlo con Simmons. Col senno di poi son tutti bravi a parlare, e la sfortuna ci ha messo un gran bel zampino. Il centro bulgaro però è il padrone dell’area pitturata realizzando 25 punti con 11/18 al tiro e raccogliendo 8 rimbalzi. Il dato più clamoroso tuttavia sono gli zero falli commessi. La regola non scritta: l’ex che ti punisce!

8 i tiri da 3 punti scagliati da Marcus Denmon che ne mette a bersaglio solamente due. Il folletto biancoazzurro ha le polveri bagnate e la sua scarsa vena penalizza la squadra brindisina, che vede il canestro sempre più rimpicciolirsi con il passar dei minuti. Denmon alla fine chiude in doppia cifra con 11 punti a referto, ma qualche esitazione di troppo soprattutto nel finale di gara, pesa sull’economia dell’incontro e del risultato. Polveri bagnate.

7 punti messi a segno da James Mays, in evidente precarie condizioni fisiche. I soliti problemi alla caviglia, acciaccata proprio dalla partita di andata disputata al PalaMaggiò tra le due squadre, impediscono al pivot di passaporto centrafricano di esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità mostrate a sprazzi finora. I 21 minuti in cui rimane in campo son di pura sofferenza. Vorrei ma non posso..

6 come il sesto uomo della partita: Henry Domercant. Il suo arrivo in terra campana è stato come una manna dal cielo per le sorti della Pasta Reggia Caserta. Nonostante fosse in serio dubbio per un forte stato influenzale che lo ha costretto ha saltare gli ultimi allenamenti in settimana, l’ex Siena sfodera una prova tutto cuore e cervello entrando dalla panchina. Sintomatico il tuffo sul parquet nel momento clou del match, quando riesce a recuperare un pallone dopo un’incertezza in palleggio di Scott che poteva essere davvero sanguinosa. La tripla che spezza l’equilibrio del match consegnando di fatto la vittoria ai bianconeri, porta la sua firma. Sono 10 i punti a referto con 4 rimbalzi in 19 minuti. Manna dal cielo!

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5 sconfitte negli ultimi 7 incontri per l’Enel Brindisi. Inutile negarlo, la squadra di coach Bucchi ha cominciato il nuovo anno solare con il piede decisamente sbagliato. La coperta infatti sembra essere troppa corta, e se finora i punti subiti avevano fatto scattare un piccolo campanello d’allarme, ecco che ieri è stata la fase offensiva ad essere particolarmente deficitaria. Tanti piccoli infortuni a tanti giocatori, non permettono al coach bolognese di lavorare in settimana come vorrebbe. Ora c’è un turno di riposo in coppa, utilissimo per recuperare energie fisiche e mentali in vista del fondamentale crucevia del prossimo turno, in cui giungerà in Puglia la Dinamo Sassari. 2015 già stregato!

4 soli tiri dalla lunga distanza realizzati dall’Enel sui 24 scagliati. La percentuale del 17% dal tiro da 3 condanna in modo netto e impietoso i brindisini alla sconfitta casalinga, mai pienamente in ritmo partita per azzannare la preda. Mira da rivedere!

3 vittorie consecutive stagionali inanellate dalla Juve Caserta. Lo dicevamo prima e lo ripetiamo adesso, i bianconeri hanno cominciato finalmente la propria stagione sportiva, con un girone intero di ritardo. Tutte le turbolenze patite nella prima parte hanno probabilmente compattato a dismisura il gruppo superstite, apparso coeso e concentrato come mai fino ad ora. L’impresa che prima sembrava impossibile, ora sembra a portata di mano. Miracolo? No, questo è il basket. Scusate il ritardo: where amazing happens!

2 soli punti realizzati da ciascuno dei playmaker di casa Pullen-Bulleri-Cournooh. Lo specchio della partita disputata ieri è probabilmente questo. Sia Pullen che Bullo sono reduci da vari acciacchi di natura influenzale e traumatica che costringono coach Bucchi a dimezzare il loro impiego. L’ex Barca gioca 16 minuti mentre il capitano solo 4. Cournooh invece viene buttato nella mischia per 6 minuti, non riuscendo però a trovare ancora il feeling con i canestri. Play.. in pausa!

1 vittoria di Caserta non gustata tuttavia a pieno, a causa della contemporanea vittoria di Pesaro in quel di Varese. E se la lotta per la salvezza non fosse ridotta solamente a queste due squadre, come prima pareva scontato? Sia la Vuelle che la Juve paiono aver finalemente trovato la quadratura del cerchio e le speranze di salvezza e ciò non lascia sogni tranquilli alle squadre che prima sembravano poter finire il campionato in tranquillità. Capo d’Orlando, Varese e la Roma “italiana” e non europea, appaiate a 12 punti. ora cominciano a guardarsi dietro da Pesaro a quota 8 punti e dalla cavalcata di Caserta giunta a 6 punti. Arriviamo!

0 i punti del giovane centro italiano Tessitori. Nei 7 minuti in cui rimane sul parquet di gioco, Amedeo sbaglia due facili conclusioni da sotto il canestro, facendo infuriare Esposito. Durante un timeout infatti il coach casertano lo esorta platealmente a “prendere la palla e spaccare quel canestro” condito naturalmente da frasi ed epiteti qui non trascrivibili per ovvie ragioni. L’ex giocatore di Sassari è chiamato alla prova del nove nell’esperienza campana, che intrapresa con il giusto piglio potrebbe portarlo a togliersi ottime soddisfazioni. Meno fronzoli!