A2 Gold – Verona aspetta Trieste per continuare a vincere
Derby Triveneto interessante, quello in programma al PalaOlimpia, anfiteatro dei trionfi scaligeri, domenica pomeriggio. Saranno di fronte, infatti, i padroni di casa della Tezenis Verona e i cugini giuliani della Pall.Trieste 2004.
Verona, reduce dalla vittoria mozzafiato contro Trapani, ha tutta l’intenzione di continuare la sua marcia verso il primo posto in classifica, Trieste, dal canto suo, ha tutta l’intenzione di mettere i bastoni fra le ruote ai titolati gialloblu.
Non sarà compito affatto facile, sembra lapalissiano doverlo sottolineare, per gli uomini di Dalmasson ma sarebbe delittuoso sbarcare nella città veneta da vittima predestinata, anche perché a dar man forte a Tonut e compagni, ci saranno al seguito un centinaio di tifosi che evidentemente credono nel miracolo e che faranno la loro parte affinchè questo si materializzi.
Le premesse però non sono delle più rosee. Sembra che la società non gradisca molto l’etica lavorativa dei suoi giocatori americani e se per Holloway i “malanni” settimanali, le assenze negli allenamenti non rappresentano una novità, questa settimana ci si è messo anche Grayson a marcar visita, suscitando un certo fastidio ai vertci societari biancorossi, più che mai proiettati verso l’obiettivo play off.
In ogni caso, Trieste ci proverà con le sue poche, ma buone, armi a disposizione: il talento di Tonut, una certa compatezza di squadra, la potenza e fisicità di Holloway, la voglia di emergere dei suoi giovani, la leadership ed il tiro di Carra. Ovvio che oltre a ciò, servirà una difesa più attenta dal perimetro, una certa aggressività sotto il canestro e una propensione maggiore ad attaccare il ferro avversario. Tutte cose che sono in parte mancate nella “splendida” sconfitta subita a Biella, sconfitta che se da una parte ha lasciato l’amaro in bocca per come è maturata, dall’altra ha confermato tutte le cose buone di questa Trieste, rivelazione del campionato in corso.
Dalla sponda dell’Adige, gli Scaligeri attendono Trieste consapevoli della loro forza ma allo stesso momento consci che sottovalutare la squadra Giuliana potrebbe essere un errore fatale.
Verona non sembra essere quella gioiosa macchina da guerra ammirata a Trieste in autunno: qualche battuta a vuoto imprevista, come quella a Barcellona e l’impressione che ogni tanto la squadra faccia un po’ di fatica, la fanno apparire un pochino più vulnerabile, anche se questi son forse solo i sintomi che la squadra stia tirando un po’ il fiato, come è naturale che sia per una compagine che deve affrontare i play off con il chiaro intento di vincerli.
Ciò non toglie che gli uomini di Ramagli partano domenica con i favori del pronostico, per un maggior talento, maggior profondità, miglior completezza, rispetto ai loro cugini triveneti.
Con una batteria di tiratori da fuori formidabile, Ndoja, Reati, Boscagin, Umeh a cui si può aggiungere anche Monroe, con un reparto lunghi duttile e di peso, Verona non ha bisogno che i suoi campioni si rendano protagonisti di chissà quali prestazioni, basta qualche mattone, più o meno pesante, da mettere nei momenti giusti della gara. Ed è per questo che nessuno dei giocatori veronesi viaggia con cifre astronomiche, nessuno che si avvicini ai venti punti di media ma tutti pronti ad ergersi, all’occorrenza, estemporanei protagonisti, l’esempio di Boscagin a Trapani sembra lampante in tal senso.
Anche se il compito di De Nicolao e compagni potrebbe nascondere delle insidie, se Verona scenderà in campo con lo spirito giusto, senza supponenza ma con la consapevolezza che i due punti vanno conquistati sul campo, la partita potrebbe incanalarsi fin da subito sui binari giusti per gli uomini di Ramagli. In caso contrario, permettere a Trieste di acquistare fiducia, potrebbe rivelarsi pericoloso, perché i Triestini hanno qualità morali per far male. Anche a squadre, sulla carta, a loro superiori.
Appuntamento alle ore 18.30 di domenica primo febbraio, per questo gustoso derby triveneto.