Golden State Warriors (photo: warriorsworld.net) non vince un campionato NBA dal 1975, anno del loro terzo Titolo, ma quest’anno le previsioni sono, per ora a loro favore per la vittoria assoluta. Primi nella Western Conference, i Warriors mostrano un gioco divertente, emozionante, stimolante e di grande sinergia e sintonia tra i giocatori. Uno spettacolo travolgente che incanta e evidenzia lo splendore in campo degli “Splash Brothers“, la solida coppia formata da Stephen Curry e Klay Thompson.
Il coach Steve Kerr non può non essere più orgoglioso, e ogni partita è una carica di energia mai vista prima d’ora. Ad arricchire il roster di qualità vi sono tra gli altri Draymond Green, Harrison Barnes, Marreese Speights, David Lee, Andrew Bogut, Jordan Crawford, Jermaine O’Neal, Shaun Livingston, Brandon Rush, Andre Iguodala. Passaggi veloci, tiri da tre punti e tanto altro, non lasciano spazio e respiro agli avversari e i Warriors corrono e si impongono con convinzione. Una motivazione tale che ogni squadra vorrebbe avere in campo.
E l’intesa degli Splash Brothers? Nessun segreto, è solo la perfezione che si incontra e che sa trascinare al meglio anche il gioco dei compagni. Con grandi leader che riescono a trasmettere determinazione a questi livelli, è facile diventare una grande squadra. Questi due talenti sono semplicemente da ammirare.
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