A2 Gold – Delirio rossoblu, Casale risorge dalle proprie ceneri e schianta Mantova in rimonta
Tuoni, fulmini, saette, fuochi d’artificio e lanciafiamme: si è visto tutto questo, ovviamente trasposto in ottica cestistica, nell’avvincente e imprevedibile incontro tra NoviPiù Casale e Dinamica Mantova.
Una gara splendida, condotta magistralmente dagli ospiti per 34’ e ribaltata, con una dinamica simile a un ippon di judo, dai locali con un fragoroso parziale di 22-2 negli ultimi 6’. Quando tutto sembrava perduto, di fronte a un Fultz che dispensava palloni al bacio per il bombardamento da dietro l’arco di Rullo, propiziava le penetrazioni inarrestabili di Gaddefors e lo sconquassamento sotto canestro del mastodonte Landi e, quando necessario, metteva la firma in proprio, la NoviPiù ha finalmente trovato le contromisure difensive e ha aperto il campo per un rush finale irresistibile, complice l’uscita dell’illuminato play ospite per cinque falli. Senza la sua testa pensante, la Dinamica è morta delle stesse armi che le avevano consentito di creare il divario, accanendosi nel tiro da fuori sperando di mantenere le stesse vertiginose percentuali tenute fin lì, e balbettando a rimbalzo quando, uscito per falli Martinoni, Fall ha presidiato il pitturato come Leonida alle Termopili, ridicolizzando prima Landi e poi, negli ultimi minuti, un Jefferson evidentemente spaesato e a corto di energie. In attacco la Junior si è messa a fare la voce grossa con gli esterni, trovando in Tomassini, Blizzard e Amato il manipolo scelto per l’operazione-recupero. Con tutti i suoi piccoli sul parquet e Fall esorbitante per presenza e atletismo nel traffico d’area, a turno Tomassini e Blizzard hanno attirato su di sé i difensori per liberare i compagni in tiri comodi da fuori, oppure si sono presi responsabilità importanti in proprio, guadagnandosi tiri dalla media con giochi di gambe e palleggio da ballerini e finte destabilizzanti, tenute nel cassetto fino all’incredibile finale. Non poteva mancare la firma di baby-face Amato, il primo a guidare la riscossa con la tripla del 61-71 e colui che ha emesso la sentenza definitiva, prima con un altro dardo infuocato da 6,75 per il 76-73, poi con lo sfondamento subito a 8” dal termine da Moraschini sul 78-73.
L’esito finale di 80-73 da solo non può spiegare, quindi, la sublime performance corale dei mantovani, giunti zoppicanti in Monferrato, eppure autori di una prestazione maiuscola fin quando vi è stata forza nelle gambe. La Dinamica era stata brava a sfruttare i deficit dei padroni di casa in area piccola, veleggiando attorno alla doppia cifra di vantaggio dalla fine del primo quarto grazie alla serata di grazia di Gaddefors (9/15 da 2) e a un Landi factotum (13 punti all’intervallo). Casale, perso il filo del discorso alla fine del primo quarto chiuso a -8, rimetteva le cose parzialmente a posto in attacco, penetrando con maggiore nerbo e acume a partire dai secondi 10’, ma non riusciva ad arginare la serata da amarcord di Fultz, che facendo girare la palla come al flipper ricordava i tempi in cui, alla Fortitudo, faceva presagire un futuro da piccola stella del basket italiano. Se ci mettiamo la serie di parabole impossibili sfornate da Rullo – altro gioiello che ha sempre brillato troppo a intermittenza – fra terzo quarto e primi minuti dell’ultimo periodo, si capisce che nulla facesse presagire un così rapido capovolgimento della situazione.
La squadra di Ramondino ha avuto il grande merito di non disunirsi, gestendo con relativa calma – solo 7 palle perse totali – i momenti più bui, non demoralizzandosi quando veniva ricacciata indietro dopo essere tornata a contatto e sopperendo con la forza del collettivo alla giornata opaca del dioscuro Marshall (5/14 dal campo, 0/5 da dietro l’arco), comunque importante nel tenere a galla i suoi a inizio secondo periodo con sei punti filati e autore di un paio di numeri d’alta scuola durante la risalita. Mantova ha avuto il torto di non capire l’inversione di tendenza degli ultimi minuti, l’ha fregata la troppa bellezza del suo gioco fino al massimo vantaggio di 58-71, uno stile a cui è rimasta attaccata nonostante non ci fosse più ossigeno per renderlo efficace e servisse, al contrario, portare palla e cercare falli. Le 21 palle perse – con conseguenti 23 punti per la NoviPiù in queste circostanze – e i 7 assist in meno sono il dato da segnare in rosso per capire dove sia maturata la sconfitta dei lombardi, che al tiro e a rimbalzo hanno espresso numeri migliori dei vincitori. Per la Junior arriva adesso un filotto di partite molto interessanti, con le trasferte di Jesi e Agrigento e il rientro a casa con Barcellona: affrontando team più indietro in graduatoria, si può tentare di mettere fieno in cascina per i playoff.
BasketItaly.it MVP: Brent Blizzard, alla sua migliore gara stagionale: la barba lunga gli porta bene, lo rinvigorisce e gli dona, oltre alla solita saggezza, quel pizzico di sfrontatezza nelle azioni salienti dell’incontro. Partono dalle sue mani i palloni tampona-falle del terzo quarto e buona parte di quelli che scalfiscono, un poco per volta, le sicurezze mantovane negli ultimi, drammatici, minuti. Cifre altisonanti stasera: 14 punti, 3/3 da 2, 2/3 da 3, ben 5 assist, 3 rimbalzi difensivi, 1 recupero, 22 di valutazione.
NoviPiù Casale M.to – Dinamica Mantova 80-73 (12-20, 31-50, 54-64)
Casale M.to: E. Giovara, Amato 11, Tomassini 13, Natali 2, Blizzard 14, Martinoni 8, Ruiu, Fall 12, L. Valentini, M. Giovara, Samuels 8, Marshall 12; All. Ramondino M.
Mantova: Mazic 2, Jefferson 2, Moraschini 8, Gaddefors 21, Rullo 17, Fultz 8, Landi 15, Stanzani, Amoroso, Maccaferri; All. Morea A.
Arbitri: Mauro Moretti, Luca Bonfante, Umberto Tallon
Punti quintetto: Casale M.to 43, Mantova 55
Punti panchinma: Casale M.to 37, Mantova 18
Tiri da 2: Casale M.to 57%, Mantova 19/29 66%
Tiri da 3: Casale M.to 6/29 21%, Mantova 7/26 27%,
Tiri liberi: Casale M.to 14/20 70%, Mantova 14/15 93%
Rimbalzi: Casale M.to 27 (13 offensivi), Mantova 36 (10 offensivi)
Palle perse/recuperate: Casale M.to 7/13, Mantova 21/2
Assist: Casale M.to 21, Mantova 14
Usciti per falli: Martinoni (Casale M.to), Fultz (Mantova)
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