Do you remember? – Jumaine Jones: dalle Finals NBA alla conquista dell’Italia
Probabilmente, anzi, senza dubbi uno dei giocatori più forti passati per il nostro campionato negli ultimi 10 anni. Parliamo di Jumain Jones, nato a Cocoa Beach il 10 Febbraio del 1979, ala di 201 cm per 103 kg. Grandissimo fisico ed una capacità di centrare la retina da qualsiasi posizione con pochi eguali, uno di quei giocatori la cui presenza in campo riusciva a mettere in soggezione giocatori ed allenatori avversari impauriti dalla sua folle imprevedibilità. Quando il numero #33 decideva di mettere palla a terra e con un paio di finte disorientare l’avversario, per poi sparare spesso da distanze siderali, centrava la retina con imbarazzante facilità per lo stupore degli avversari.
Soprannominato “Thrilla from Camilla”, prodotto della University of Georgia Jones (nella foto da balkanleague.net) viene scelto alla 27th pick assoluta nel Draft del 1999 dagli Atlanta Hawks, che però lo cedono immediatamente ai Philadelphia 76ers, dove riuscirà addirittura a giocare una Finals al fianco di Allen Iverson, trovandosi contro quei Lakers di Shaq e Kobe, che hanno appassionato ed avvicinato le generazioni moderne all’ Nba. Indimenticabile il suo contributo nella semifinale di gara 7 contro i Toronto Raptors guidati da Vince Carter, dove le sue bombe (6/9, 16 punti) diedero un importantissimo contributo a Philadelphia per la vittoria finale.
In seguito verrà ceduto a Cleveland, con cui disputerà la maggior parte delle sue partite(161) e punti(1455) oltreoceano, prima di essere nuovamente mandato a Boston, dove fece in tempo a giocare pochissime partite a causa di un infortunio, prima di entrare nello scambio che lo portò a Los Angeles, sponda Lakers e Gary Payton ai Celtics. Infine anche Charlotte e Phoenix, nellla carriera Nba di JJ. Chiudera la sua esperienza oltre oceano con oltre 3’300 punti realizzati in 473 partite.
Il 31 Ottobre 2007, approda in Italia all’Eldo Napoli squadra a caccia di un crack che possa cambiare le sorti della propria stagione. JJ (nella foto a desta in maglia Lakers da projects.latimes.com) non ci metterà molto ad essere decisivo, infatti alla prima in maglia azzurra i suoi 22 punti (con 3/5 dall’arco) risulteranno decisivi alla Eldo per espugnare il campo di Varese. Jumaine risulterà essere un fattore chiave in più di una partita, chiudendo la stagione con 17.9 punti di media partita per una valutazione media di 18.9, trascinando Napoli ad un soffio dai playoff. Dopo Napoli e una brevissima parentesi nei play-off del campionato libanese, firma un contratto con l’Olimpia Milano e contemporaneamente firma anche per i russi del Ural Great Perm. Per questo motivo, l’8 settembre 2008 la FIBA decide di squalificare il cestista per un anno, squalifica che decorrerà dal 25 agosto del 2008. Decorsa la squalifica, disputa prima una parte di stagione agli Ural Great Perm in Superliga A, ed un’altra piccola parentesi ai Guyanabo, prima di approdare nel 2009 alla JuveCaserta, dove con 13,4 punti di media guiderà la cavalcata bianconera verso il secondo posto e nei playoff. Proprio nei playoff, il suo fondamentale apporto con 30 punti (7/8 da 3) e 16 rimbalzi per 50 di valutazione al PalaLottomatica permise a Caserta di infliggere ai capitolini un sonoro 3-0 nella disputa. Allo stesso modo incredibile ed assurda, fu la tripla allo scadere con cui JJ regalò la vittoria alla Pepsi in quel di Milano, dopo essere stato spettatore del confronto per quasi tutta la durata del match. La stagione successiva Caserta non riuscì a centrare l’ingresso alla fase a gironi dell’Euroleague a causa della sconfitta con il Khimki Mosca, ma raggiunse i quarti di finale in EuroCup contro l’Unics Kazan. JJ mise a referto, 18 punti all’andata e 21 al ritorno, ma non bastarono per avere la meglio sui Russi. La stagione successiva approda a Pesaro, dove insieme a James White riuscirà a far salire i biancorossi fino alla 6 posizione in classifica, conquistando così nuovamente i playoff. Quando tutto sembrava ormai perduto nei quarti con Cantù, riuscirà insieme ai suoi compagni a compiere un vero e proprio miracolo ovvero ribaltando il 2-0 dei brianzoli. Prima vincendo 2 gare davanti al pubblico dell’Adriatic Arena ed infine a suon di triple(5/9) al Pianella, regalando alla Scavolini Siviglia la semifinale con Milano, dove verrà poi estromessa dall’ Olimpia con un perentorio 3-1.
Quella con Pesaro, fu l’ultima esperienza in Italia di JJ infatti in seguito disputerà due piccole parentesi prima al Brnei Hasharon in Israele e ai Mets de Guayanabo, per poi chiudere la sua carriera Europea al Levski Sofia, dove farà in tempo a conquistare Lega Balcanica, Coppa di Bulgaria e Campionato Bulgaro. Infine negli ultimi mesi del 2014 quando tutto lasciava presagire un suo ritiro, coglierà tutti i suoi fan di sorpresa iniziando una nuova esperienza in Messico con i Titanicos de Leon.
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