Enel-Grissin Bon in countdown: Brindisi vive una serata da incubo, Reggio si prende d’autorità la quarta piazza
Torna il countdown, marchio di fabbrica di Basketitaly, con cui andiamo a rivivere l’anticipo dell’ultima giornata del girone d’andata di Lega A, quello disputato al PalaPentassuglia tra l’Enel Brindisi e la Grissin Bon Reggio Emilia uscita trionfante grazie ad una prestazione da urlo sciorinata dai ragazzi di coach Menetti.
10 il plus/minus di Massimo Bulleri, il migliore della propria squadra. “Se tutti scendessero in campo con l’energia e la verve del capitano..” era il pensiero univoco ad alta voce degli spettatori ieri presenti. Il Bullo prova a dare la scossa ai propri compagni, ma quando esce sul finire del secondo periodo, la situazione precipita nuovamente divenendo irrecuperabile. Oh Captain, my Captain!
9 i soli punti realizzati nel primo quarto da Brindisi, che sin dalla palla a due mostra un atteggiamento completamente estreneo e avulso, tanto da soccombere sul 9-28 dei primi 10 minuti. Lo score parla chiaro: 0/7 da 3 e 4/16 al tiro, per un inizio da incubo che lasciava presagire una serata completamente negativa. Il buongiorno si vede dal mattino..
8 gli assist smazzati da Andrea Cinciarini, leader vero e indiscusso del gruppo reggiano. Il play della Nazionale Italiana guida i propri compagni sulla direzione giusta, non perdendo mai la testa e attuando alla perfezione il piano partita studiato da coach Menetti e dallo staff biancorosso. Il Cincia si conferma così miglior assistman dell’intera Lega A, primeggiando in classifica con i 6.5 ast di media a match. Pilota automatico!
7 i canestri messi a segno da Ojars Silins, sugli undici tentativi effettuati. Il giocatore lettone, dopo gli acciacchi di inizio stagione, dimostra di essere in un periodo di gran forma martellando la retina e divenendo un rebus irrisolvibile per coach Bucchi. Sono 18 i punti realizzati, miglior marcatore dell’incontro, con un 4/6 dalla lunga distanza che annichilisce i vani tentativi di rimonta avversari. Bum bum!
6 i punti realizzati da Michael Eric. Il pivot nigeriano, ultimo arrivato in casa Enel, nei 13 minuti in cui viene chiamato in causa, riesce a dare un buon contributo raccogliendo inoltre 3 rimbalzi e recuperando 3 palloni. I problemi avuti in settimana, che gli hanno impedito di allenarsi regolarmente con il resto del gruppo, però vengono a galla nel corso del match impedendo a coach Bucchi di impiegarlo maggiormente. Here I am!
5 le schiacciate di Riccardo Cervi. Il pivot azzurro è il Re dell’area pitturata, maramaldeggiando contro James Mays, apparso completamente fuori ritmo e condizione. Cervi così banchetta sotto i tabelloni mettendo a segno 12 punti con 6/8 al tiro e raccogliendo 8 rimbalzi per una prestazione a tutto tondo. Made in Italy!
4 come la quarta posizione in classifica guadagnata da Reggio Emilia (in attesa del risultato di Venezia, che se dovesse perdere lascerebbe il terzo posto ai reggiani). Bilancio estremamente positivo al giro di boa per i biancorossi, che nonostante l’incredibile serie di infortuni più o meno gravi e i vari acciacchi patiti in questa prima parte di stagione, riescono a siglare 11 vittorie a fronte di 4 sconfitte. Coach Menetti non può che ritenersi soddisfatto, attendendo il pieno rientro di Kaukenas e Lavrinovic e un possibile, se non probabile, regalo dal mercato. Brindisi invece deve attendere il risultato odierno di Trento per capire se alle Final Eight di Coppa Italia indosserà la pettorina numero 5 o 6. Ciak si gira!
3 come il tiro da 3 punti, fondamentale che ha fatto la differenza nel match di ieri sera. Reggio ha chiuso l’area scommettendo sul tiro dalla lunga distanza degli esterni brindisini, e la scelta non può che essere dichiarata vincente. L’Enel infatti stecca completamente con un pessimo 4/22 (18%) a fronte del 13/23 (57%) di marca ospite in cui spicca il 6/6 del primo quarto, macchiato dallo 0/5 dell’ultimo periodo, quando i giochi erano ormai chiusi ermeticamente. Tutta la differenza del mondo!
2 come il secondo periodo e il secondo quintetto di Brindisi. Dopo lo shock iniziale l’Enel nei secondi 10 minuti, riesce a ricucire fino al 20-28, grazie all’entrata dei vari Cournooh, Bulleri, Zerini ed Eric. Reggio non segna per più di 6 minuti e Brindisi ha due volte la possibilità, con due contropiedi, di diminuire ulteriormente il distacco accumulato. Gli errori però si pagano, e così la Grissin Bon ringrazia e reagisce con un terrificante break finale di 15-0, con cui chiude il primo tempo e virtualmente l’incontro, annichilendo ogni illusione di rimonta brindisina. Momento clou!
1 come il primo quintetto brindisino. Lo starting five biancoazzurro è assente ingiustificato all’appuntamento serale. Un dato riassume in maniera eloquente la differenza di valori vista ieri in campo: 37 i punti del quintetto brindisino contro i 70 del quintetto reggiano. Ogni altra parola è superflua. Game-set-and match!
0 le scusanti adottate da coach Bucchi nella conferenza stampa post-partita. L’allenatore brindisino ha voluto in primis chiedere scusa ai tifosi presenti al PalaPentassuglia per il non spettacolo offerto, per poi commentare l’andamenteo dell’incontro, con un laconico “faremo le nostre valutazioni e parleremo con i giocatori per capire cosa è realmente accaduto. In questo momento si potrebbero dire tante cose, che verrebbero mal interpretate”. Per fortuna si ritorna subito in campo, e Martedì prossimo i biancoazzurri saranno nuovamente di scena dinanzi al pubblico amico contro l’Astana per la gara inaugurale delle Last32 di EuroChallenge. Rialzarsi e ripartire!