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Milano vuole ripartire dopo il blackout europeo, Brindisi e Bucchi sognano lo storico sgambetto

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samardo samuels, milano

Il posticipo della penultima giornata di campionato, vedrà impegnate l’Olimpia Milano e l’Enel Brindisi alle ore 20:00 al Mediolanum Forum, con diretta su Rai Sport 1 Lunedì 5 Gennaio. Uno scontro al vertice della classifica, tra due squadre che vorranno chiudere al meglio il girone di andata per ottenere un piazzamento importante nella griglia delle Final Eight di Coppa Italia, in programma dal 20 al 22 Febbraio a Desio. Milano infatti è prima in classifica in coabitazione con Venezia, mentre Brindisi insegue la vetta nel gruppone formato da altre due squadre (Reggio e Sassari) distaccate quattro punti dal duo di testa.

 

QUI MILANO:

Peggior inizio d’anno non poteva esserci per le scarpette rosse. Nella prima partita delle Top16 d’Eurolega è giunta una sconfitta tanto inaspettata quanto dolorosa e cocente, contro la squadra, almeno sulla carta, più debole del girone ovvero i russi del Nizhny. Il punteggio finale di 59-79, parla da solo. Un’Olimpia troppo brutta per essere vera, slegata in attacco, inerme in difesa e senza quello spirito battagliero che l’ha contraddistinta nelle precedenti occasioni. La scoppola casalinga rimediata complica di certo i piani europei, anche se è ancora tutto aperto essendo solamente la prima partita del girone. Ora testa al campionato, cercando di ritrovare verve ed energia per ripagare i tanti tifosi che così come hanno riempito festosamente il Forum, già nell’ultimo periodo della partita giocata Giovedì scorso, avevano preferito tornare frettolosamente e mestamente a casa prima del suono della sirena. Il contemporaneo scontro al vertice tra Venezia e Sassari, potrebbe proiettare Milano da sola in testa alla classifica in caso di vittoria con Brindisi, sintomo che le motivazioni non mancano e non possono mancare.

QUI BRINDISI:

Delroy James Brindisi

Quattro vittorie consecutive in campionato, cinque nelle ultime sei partite, la qualificazione da prima classificata alle Top16 di EuroChallenge e il già artimetico accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Brindisi ha vissuto un mese di Dicembre, con le conseguenti festività, pressocché perfetto. Eppure tutto lasciava presagire al peggio con il grave infortunio occorso a Simmons, out fino al termine della stagione, il 6 Dicembre nel match contro Varese, perso poi nel finale. Quando un team reagisce in tale maniera ad uno shock di tale portata, vuol dire allora che le basi e le fondamenta sono state costruite in modo eccellente, senza lasciare nulla al caso. Coach Piero Bucchi (grande ex di turno, avendo trascorso quasi 3 anni alla guida del club meneghino) ha plasmato i propri giocatori creando una chiara e precisa identità di squadra, tenace e lottatrice, caparbia e mai doma. Nonostante tutti i vari problemi avuti da inizio stagione tra cambi in corsa (Henry-Ivanov out, Pullen ed Eric in) e infortuni (Simmons, ritornato qualche settimana prima). Tutto ciò si è potuto ammirare nell’ultimo incontro ad Avellino, quando l’Enel precipitata a -9 a 3 minuti dalla fine, si è rialzata, ha reagito e ha disarcionato gli avversari piazzando un terrificante break finale di 12-0 che ha condotto ai due punti in palio. Ora l’ostacolo sembra davvero arduo da affrontare: l’Olimpia Milano, corazzata e campione d’Italia nel proprio fortino del Forum. Bucchi non ha usato giri di parole, occorre la “partita perfetta” per poter coronare un sogno ed un’impresa.

CHIAVE TATTICA:

Si affrontano il secondo miglior attacco del campionato, l’Olimpia è dietro solo a Sassari con 85.8 punti a partita, essendo tra l’altro prima per percentuali al tiro da 2 (39%) e tiro da 3 (56%), e la miglior difesa della Lega A, con Brindisi a guidare la speciale classifica in virtù dei soli 71.2 punti subiti. Diverse filosofie di gioco dunque, com’è lecito attendersi viste le differenti qualità del roster delle due compagini e delle idee dei due allenatori. Milano vanta un striscia ancora aperta di 24 vittorie consecutive in regular season sul parquet del Mediolanum Forum, mentre Brindisi ha vinto le ultime tre partite esterne di campionato (Cantù, Pistoia e Avellino). Nel reparto esterni l’Olimpia potrà far valere la maggior stazza, puntando sui centimetri e sul fisico dei vari Brooks, Moss e Gentile contro i meno “fisicati” Denmon, Turner e Harper. Sotto le plance invece il duello tra Samuels e Mays si prospetta avvincente e scintillante, tra due dei centri più forti in circolazione in Italia. La lunga panchina milanese alla lunga potrebbe far la differenza, ma è da sottolineare il buon periodo di forma di Bulleri e del neo arrivato Eric, che entrando a partita in corso offrono un ottimo rendimento alla causa brindisina. Sfida in famiglia tra i due fratelli James, Delroy nelle fila biancoazzurre e Shawn in quelle biancorosse. Infine attenzione alle possibili scheggie impazzite del match: Linas Kleiza da una parte, che se in serata può essere devastante, e Jacob Pullen dall’altra, che se inspirato potrebbe rappresentare una fastidiosa spina nel fianco per la difesa di casa.

I PRECEDENTI:

Sono 17 i precedenti tra Olimpia Milano e Brindisi, con 14 vittorie dell’Olimpia che ha perso solo due volte, in trasferta, nella stagione 1981/82, debutto di Brindisi nel massimo torneo, per 74-72 e poi nella partita di andata dello scorso campionato 88-80. Tuttavia giova precisare che 8 dei 16 precedenti sono collegati alla Coppa Italia e uno alla Supercoppa di questa stagione in cui l’EA7 ha vinto 71-59. In campionato il record per ora è di 6-2 a favore dell’Olimpia.