A2 Gold – Napoli-Brescia, le dichiarazioni post-gara dei due coach
Stati d’animo palesemente differenti quelli vissuti nella sala stampa del PalaBarbuto al termine di Napoli-Brescia. Giustamente soddisfatto Andrea Diana, per una vittoria ottenuta nonostante l’assenza di Nelson, e con Alibegovic e Tomasello non al top. «Non è stata una settimana facile – afferma il coach di Brescia, nella foto Basket Brescia Leonessa – ed ero certo che la partita sarebbe stata ancora più difficile. Ci siamo allenati a ranghi ridotti per una serie di infortuni, poi c’è stata la questione Bronwlee, che non ha giovato alla nostra concentrazione. Sapevamo di non essere nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo subito il ritmo basso di Napoli e siamo finiti sotto. Ho pensato che avremmo dovuto smettere di camminare in campo; quando è successo, abbiamo ritrovato ritmo e fiducia e nel finale siamo stati bravi a scavare quel piccolo solco rivelatosi decisivo. Dispiace per le assenze di Jackson e di Nelson, perché la partita ha perso due protagonisti importanti per lo spettacolo. Abbiamo raggiunto la final six di Coppa Italia, non era tra i nostri obiettivi, ma siamo tutti ambiziosi. Credo, inoltre, che sia il giusto premio al lavoro svolto fino ad oggi dai ragazzi».
Marco Calvani, scuro in volto, fatica a nascondere la delusione per una stagione ben al di sotto delle attese. «Dopo essere stati in vantaggio per 25 minuti, perdere in questo modo fa male. Abbiamo smarrito perso il filo del gioco – ha dichiarato il coach di Napoli – e non siamo più riusciti ad attuare il piano partita che ci aveva permesso di acquisire un vantaggio importante. Quella sequela di palle perse quando eravamo sopra di 18 lunghezze ci hanno fatto perdere fiducia. Mi viene da riflettere sulla settimana travagliata cui si riferiva il collega. Per noi è prassi, viviamo continuamente questa situazione che ormai si è standardizzata. In settimana ci siamo allenati giovedì e sabato in condizioni limitate. Siamo sempre lì a rincorrere, a recuperare infortunati e a cercare il nostro equilibrio».
Calvani si è poi soffermato sulle assenze e sulle prestazioni dei singoli. «Oggi ci è mancato Jackson per un problema all’adduttore della coscia sinistra. Giovedì ha fatto allenamento differenziato, sabato non ha lavorato. Non sta bene ed io non schiero chi è infortunato. Dispiace leggere speculazioni sulla sua assenza e che ci sia qualcuno che voglia dipingerlo come un mercenario. Lo conosco da anni e se l’ho voluto con me e perché sono certo delle sue qualità fuori e dentro al campo. Sabbatino? L’ho utilizzato per 33 minuti e se li è meritati tutti, a differenza di chi, come Traini, avrebbe sulla carta più credenziali. Non mi è sembrato che Andrea meritasse un minutaggio superiore».
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata