Euroleague: uno Spike Lee a tutto campo ospite d’onore a Desio per Milano-Panathinaikos
Spike Lee, regista cinematografico di fama mondiale, e come noto tifoso sfegatato dei New York Knicks era presente ieri a Milano per presenziare a un incontro alla Bocconi, e da buon appassionato di pallacanestro, non ha perso successivamente l’occasione per assistere al grande basket europeo, ed eccolo infatti in prima fila a Desio per il match tra l’Armani Milano e il Panathinaikos, vinto dai lombardi 66-64, e che ha permesso di staccare il pass per le Top16.
La presenza di Spike Lee in tribuna non è passata di certo inosservata tra gli addetti ai lavori, in quanto Lee è personaggio dalla personalità travolgente e fine intenditore di basket. Intervistato da Massimo Oriani de La Gazzetta dello Sport, il regista statunitense ha parlato a 360 gradi di NBA e dei nostri atleti militanti tra i pro, asserendo che non ci penserebbe un attimo a scambiare il “suo” Bargnani con Belinelli, campione in carica con gli Spurs. Lee ha sottolineato che la forma fisica di Bargnani è comunque ingiudicabile poichè non lo si è mai visto in campo, e che la crisi di risultati dei Knicks non dipende da lui. Lee ha poi commentato la scelta tattica dell’attacco a triangolo tanto caro a Phil Jackson, che però non pare funzionare a dispetto delle dichiarazioni del santone ex Bulls, che pronosticava dei Knicks da playoff. Infine chiosa per Gallinari, definito “uno dei miei Knicks preferiti, peccato sia stato ceduto insieme a tutta la squadra per Melo“.
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