Notte amara per le altre ‘italiane’ in NBA con le sconfitte nella notte di Denver, New York e Detroit.
Denver @ Phoenix 112-120
Si ferma a cinque la striscia di vittorie consecutive di Denver che risente della stanchezza e cede alla più fresca Phoenix. Buona la partenza per i Nuggets che hanno il controllo della gara per i primi minuti della partita ma con il passare dei minuti, Dragic (20) ed un ispiratissimo Gerald Green da 24 punti (9/17 dal campo 6/11 da tre punti), i padroni di casa allungano fino al 68-78 in chiusura di terzo quarto. Denver prova a rientrare e con il solito Ty Lawson (17 punti e 12 assist) risale fino all’82-85 ma ci pensa ancora Green a chiudere con una serie impressionante di canestri e schiacciate.
Notte da dimenticare per il nostro Danilo Gallinari con 0 punti a referto (0/3 al tiro) nei solo 8′ d’impiego.
Nuggets: Chanlder 19, Mozgov 18, Afflalo 18, Lawson 17, Gee 11;
Suns: Green 24, Bledsoe 21, Dragic. G. 20, Morris M. 15, Morris M. 14, Len 10, Tucker 10;
New York @ Dallas 102-109
Gli sfortunatissimi New York ritrovano Calderon ma, con l’assenza di Melo Anthony, non basta ad evitare la seconda sconfitta consecutiva in stagione, l’ottava nelle ultime dieci partite, contro una Dallas che, invece, gioca bene ed è spinta dal sempreverde Dirk Nowitzki, protagonista con 30 punti e 6 rimbalzi. I Knicks lottano e proprio con Calderon, doppia doppia da 21+10 rimbalzi in 38′, ritrovano il tiro da fuori e restano in partita fino alla fine riuscendo anche a strappare l’overtime con il canestro di Smith del 95-95. Nel supplementare calano le energie e Dallas riesce ad allungare e legittimare il successo. New York è ancora un cantiere aperto senza un’identità ben definita. A rimbalzo non ci sono uomini in grado di arginare lo strapotere fisico di Chanlder che raccoglie l’immonda cifra di 25 rimbalzi (10 offensivi). Non che a rimbalzo, avrebbe fatto la differenza, ma Bargnani? Che fine ha fatto?
Knicks: Calderon 21, Smith 15, Dalembert 13, Prigioni 12, Shumpert 10, Stoudemire 10;
Mavs: Nowitzki 30, Chandler 17, Parsons 13, Barea 10;
LA Clippers @ Detroit 104-98
Non c’è luce per i Detroit Pistons che, tra le mura amiche, cedono anche ai Los Angeles Clippers accusando la nona sconfitta nelle ultime dieci partite facendo registrare un record negativo di addirittura 12 sconfitte e sole 3 vittorie. Gara in equilibrio per gran parte del suo corso ma, senza Jennings, i Pistons non sono questo pozzo di scienza e nonostante la lotta di Smith (17) e la doppia doppia di Drummond (17+13 rimbalzi) devono arrendersi al maggior talento di Chris Paul e compagni, protagonisti di un quarto periodo da 32-25 che chiude i conti.
Per il nostro Gigi Datome l’ennesima panchina della stagione. Una situazione snervante per l’ex Roma che avrebbe tutte le qualità per andare sul parquet e cercare di contribuire in maniera attiva al disastro di stagione che Detroit sta mettendo in fila. Altro mistero.
Clippers: Crawford 25, Paul 23, Griffin 15, Redick 10;
Pistoins: Augustin 19, Smith 17, Drummond 17, Caldwell-Pope 17, Dinwiddie 10;
