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Countdown di Trento – Cremona con Owens e Pascolo decisivi

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 Davide Pascolo (Trento)Ed eccoci al countdown della “maratona” che ha visto Trento prevalere su Cremona.

10. il voto di OWENS dopo i primi due quarti nel quale aveva letteralmente annichilito gli avversari sotto canestro con 7/8 da due e quattro rimbalzi. Dopo “aver riposato” nei secondi venti minuti, si riprende alla grande nei supplementari chiudendo

con 23 punti, 11/15 da due, 11 rimbalzi e 28 di valutazione. CHAPEAU.

 

 

9. il totale tiri realizzati da Dada PASCOLO,su venti tentativi, con 7/9 dalla lunetta, 12 rimbalzi, 5 falli subiti, 27 di valutazione; qualche volta in difficoltà su Clark, ma sempre pronto a pressare anche sulle rimesse avversarie, e comunque in grado di giocarsi l’1 vs 1 con chiunque. CERTEZZA.

 

8. i rimbalzi e gli assist conquistati da VITALI, ai quali aggiungere 6 falli subiti, 17 punti. L’esperienza ormai acquisita gli consente di arrivare a rimbalzo senza farsi notare, gioca molto bene in pick and roll con Cusin, mettendo in difficoltà la difesa trentina. Forse enfatizza un po’ i contatti?

 

7. i falli subiti da HAYES, ovvero la macchina da canestri di Cremona. Si carica la squadra letteralmente sulle spalle nei supplementari, segna da tutto il campo, 6/12 da due, 4/6 da tre, 10/14 ai liberi, 34 punti, 32 di valutazione. Se poi sbaglia alla fine due liberi e subisce uno s toppatone da Owens, non ne aveva proprio più. Praticamente IMMARCABILE

 

6. la valutazione di FORRAY, solito generoso capitano bianconero che dispensa 4 assist, uno dai highlights per Pascolo, 5 rimbalzi. Riesce addirittura a “rubare” un rimbalzo a Cusin, riesce a contenere Vitali, dà ritmo ai compagni. Mica poco!

 

5. le stoppate di CUSIN, con 13 rimbalzi, 6 punti e falli subiti. Costretto a 42 minuti in campo, per l’indisponibilità di Campani, fa fatica stranamente più ad inizio partita quando non riesce a contenere Owens, che non nella seconda parte quando dispensa stoppate e la fa da padrone sotto i tabelloni.

 

4. le conclusioni dai 6.75 realizzate da SANDERS su sette tentativi. Ma Jamarr non è solo questo: dispensa 4 assist, cattura 5 rimbalzi, difende senza problemi contro tutti. Buscaglia lo utilizza ormai come sesto uomo, un ruolo al quale pare essersi ben abituato. Ma ben intesi: sesto uomo dalla panchina, ma non in campo.

 

3. i tempi SUPPLEMENTARI necessari per dare un vincitore a questo incontro. A Trento un precedente deve essersi verificato una decina di anni fa. Diciamo che i padroni di casa ci hanno messo qualcosa in più di Cremona, avendo sempre avuto l’ultimo pallone per concludere la contesa. Ma in ogni caso gara spettacolare ed emozionante per i 3000 spettatori, naturalmente entusiasmante per chi ha vinto!

 

2. i canestri di MITCHELL dalla lunga distanza su sette tentativi. Ormai abituati alle sue performance, alla sua discontinuità, ma anche alla capacità di far ricucire alla squadra lo strappo provocato da Cremona. Percentuali al tiro da 30%, 12/18 ai liberi, dovuti ai 12 falli subiti, ma anche 7 rimbalzi e miglior realizzatore aquilotto a quota 26 in coabitazione con Pascolo.

 

1. la valutazione di BELL, dal quale ci sia spettava di più. Mette lo zampino nel vantaggio di Cremona ad inizio terzo quarto assieme a Clark, con due conclusioni, ma nel complesso incide poco sia in fase offensiva che difensiva.

Massimo Fuiano 

Basketitaly.it