A2 Gold – “Holloway party” al Palatrieste, Agrigento non si diverte e resta a secco
Trieste supera l’ ostacolo Moncada Energygroup Agrigento, al termine di una contesa agonisticamente valida, forse tecnicamente non eccelsa, ma comunque tutto sommato dallo spettacolo godibile.75 a 70 il risultato finale.
Nel preambolo del match, il protagonista è Murphy Holloway, premiato quale miglior giocatore del mese di ottobre della lega e protagonista e’ rimasto nella partita sino al suo rientro faticoso
negli spogliatoi, circondato da un nugolo di tifosi, grandi e piccini, desiderosi di un suo autografo.
Si parte con le due squadre abbastanza sciolte, più organizzata sembra essere Agrigento, più sbarazzina ed estemporanea Trieste. I Siciliani conducono sempre con distacchi limitati per la prima metà del match, chiuso con il vantaggio risicato di due punti. Nella ripresa, gli uomini di Dalmasson, che nei primi venti minuti avevano sofferto in difesa la rapidità dei giocatori ospiti, ed in attacco la giornata storta di Tonut, serrano i ranghi nella propria metè campo, impedendo a Piazza e compagni quel gioco arioso che avevano messo in mostra nelle prime due frazioni di gioco.
Trieste accumula un buon vantaggio, anche di 13 punti, che risulterà poi quello decisivo per l’esito della partita. I biancorossi di casa riescono a portare a casa la vittoria gestendo, solo con qualche patema nel finale, proprio quel vantaggio creato al ritorno dagli spogliatoi. 26 punti, 21 rimbalzi, 3 stoppate, 5 recuperi, 2 assist, questo il tabellino del vero protagonista dell’incontro, l’ex giocatore dell NFL Holloway. Si diceva, in sede di presentazione, che Ciani non disponeva di uomini adeguati a fermare il lungo Usa di Trieste e così è successo;a momenti il buon Murphy è sembrato un panzer al cospetto della cavalleria polacca: coast to coast dopo rimbalzi difensivi che venivano conclusi o con un canestro o con un fallo subito, strapotere imbarazzante spalle a canestro ed in generale sotto le plance, attenzione costante anche in difesa a recuperare palloni.
Con una prestazione del genere, Trieste è riuscita a digerire la giornata nerissima di Tonut quasi senza accorgesene, anche perché i vari Prandin, Candussi, Marini e Mastrangelo, sono riusciti a dare un buon contributo alla causa: Prandin ha cancellato dal campo Evangelisti, Candussi e Marini sono stati chirurgici con le loro bombe ed iniziative in attacco, Mastrangelo, oltre alla sua solita buona difesa, anche in attacco ha posato più di un mattoncino. Grayson, l’oggetto misterioso di questo inizio stagione, questa volta non ha sfigurato. Non che la partita del piccolo play triestino sia una di quelle da ricordare negli annali, ma pur in mezzo alle sue solite amnesie, pur patendo la scarsa credibilità che gode dagli arbitri, il pane quest’oggi se l’è guadagnato. Serata così così, invece, per Carra, spesso in panchina per far spazio al frizzante Prandin o al diligente Mastrangelo.Innocua apparizione sul parquet anche per Fossati.
La squadra di Ciani vista a Trieste non ha certo sfigurato. Ha molti meriti, primo fra tutti quello di aver messo un bavaglio pesante a Tonut, poi quello di non aver mollato gli ormeggi quando la partita sembrava destinata già verso Trieste, lottando sino alla fine. Ottimo l’approccio al match di Williams e compagni; rognosa fin da subito, quadrata e solida, Agrigento è parsa la classica squadra che pur non disponendo di talento illimitato, quelle poche cose che sa fare, le sa far bene. Come Trieste con Tonut, Ciani recrimina per l’assenza ingiustificata di Evangelisti, stretto dalla maglie difensive degli uomini di casa, non è mai entrato in partita raccogliendo un bottino insignificante, mentre buoni segnali sono arrivati specialmente da Saccaggi, che a tratti è sembrato infermabile per i Triestini. Williams non è parso particolarmente brillante, ma le sue cifre dicono il contrario, numeri da leader, magari silenzioso, che non si è sottratto nemmeno alle responsabilità offensive. La regia di Piazza è piaciuta soprattutto nella prima metà di gara, poi un infortunio l’ha limitato nei secondi venti minuti. I quattro lunghi a disposizione di Ciani complessivamente non hanno raggiunto le cifre accumulate dal solo Holloway, ma questo non va visto solo in chiave negativa. Dudzinky , Chiarastella, Udom e De Laurentiis hanno fatto la loro onesta partita poco potendo al cospetto del muscolare di Trieste, ma contribuendo all’effimera vittoria numerica ai rimbalzi di Agrigento. Se Ciani deve recriminare deve farlo soprattutto per la percentuale dalla lunga distanza e per la marea di palle regalate agli avversari dai suoi uomini. Purtroppo per il tecnico friulano Trieste ha trovato con Candussi e Marini, gli uomini giusti al momento giusto, che hanno aiutato Holloway nel difficile lavoro ai fianchi messo in atto da Dalmasson.
Alcuni Numeri.
Trieste manda in doppia cifra solo Prandin, 10 punti e Candussi, 12.oltre ad Holloway di cui si è già parlato.Più distribuiti i punti di Agrigento tra cui spiccano i 20 di un ottimo Saccaggi, i 14 di un presente Williams, per lui anche 8 rimbalzi e 6 assist ed i 10 a testa per Dudzinsky e Piazza, sulla cui prova però, grava la macchia delle 7 palle perse.
A proposito di pollice giù, si segnala l’1 su 13 dal campo di un Tonut buono solo in difesa, i 6 punti di un evanescente Evangelisti, il 3 su 14 complessivo partorito dal trio Vai, De Laurentiis, Udom. Da notare lo scarso 62% di Trieste a cronometro fermo, il 4 su 18 da tre e le 23 perse di Agrigento.
Il migliore: Holloway, non occorre nemmeno spiegare il perché.
Il peggiore:il trio arbitrale, impegnato più a compensarsi a vicenda le nefandezze fischiate a sfavore ora dell’una, ora dell’altra squadra.
Tabellino dell’incontro
Pallacanestro Trieste 2004-Moncada Energy Group 75-70 (15-18, 33-35, 54-44)
Pall. Trieste 2004: Fossati 0 (0/1), Tonut 6 (1/8, 0/5), Mastrangelo 5 (2/4), Grayson 8 (2/4, 1/3), Candussi 12 (6/8, 0/1), Carra 0 (0/2), Marini 8 (1/2, 2/4), Holloway 26 (7/12, 1/2), Prandin 10 (2/5, 1/3) N.E.: Norbedo M., Zidaric, Norbedo G.
Tiri Liberi: 18/29 – Rimbalzi: 36 21+15 (Holloway 21) – Assist: 11 (Grayson 4) – Cinque Falli: Marini
Moncada Energy Group AG: Vai 2 (1/2, 0/2), Evangelisti 6 (2/4, 0/2), Williams 14 (3/8, 1/1), Chiarastella 4 (2/2, 0/1), De Laurentiis 2 (1/4, 0/1), Saccaggi 20 (4/4, 2/8), Piazza 10 (3/3, 0/1), James Udom 2 (1/4, 0/1), Dudzinski 10 (3/7, 1/1) N.E.: Napoli
Tiri Liberi: 18/24 – Rimbalzi: 38 27+11 (Williams 8) – Assist: 12 (Williams 6)
Parziali: 15-18, 18-17, 21-9, 21-26
Arbitri: Ursi, Degli Onesti, Volpe