Finisce 62-60 lo scontro-salvezza dell’Adriatic Arena tra la Consultinvest Pesaro e l’Upea Capo d’Orlando. Una partita poco spettacolare, che però regala due punti importanti ai marchigiani, che gli permettono di agganciare l’Upea a 4 punti; entrambe, al momento, sono comunque al riparo perché c’è Caserta ferma a quota zero.
Tanti errori al tiro questa sera (42% da due e 24% da tre per Pesaro, 47% da due e 20% da tre per Capo d’Orlando), partita caratterizzata da continui parziali su parziali che non aiutano a trovare un vero e proprio padrone: quello più significativo è il 16-0 di Pesaro nel terzo quarto, periodo in cui l’Orlandina non trova proprio la via del canestro e continua a sporcare le sue percentuali con i coloured in campo. Poi arriva una timida scossa e la conseguente rimonta, con un buon capitan Soragna a guidarla e due triple importanti prima di Archie e poi di Freeman. Quest’ultimo oggi ne mette a referto 15, entrando in partita soltanto nell’ultimo quarto ma commettendo un errore nel possesso finale. L’ultimo pallone è di Pesaro che dopo un attacco confuso riesce a trovare un canestro impossibile col suo miglior uomo, LaQuinton Ross, che segna in precario equilibrio a 1” dalla fine; la preghiera di Archie, da 9 metri, non premia ancora una volta i paladini, che in sole 7 partite si sono già trovati a giocare parecchi finali del genere.
Questa volta gli dei del basket premiano Pesaro, che oggi si è affidata principalmente al talento offensivo di Ross e alla buona mano di Myles, in grado di rifilare 3 bombe ed altrettante penetrazioni in momenti chiave della gara. Per l’Upea, oggi orfana di Nicevic e Bianconi, arriva poco dal quintetto americano: da rivedere Hunt e Burgess, ancora presto invece per giudicare Sek Henry, arrivato soltanto venerdì e con un solo allenamento alle spalle: l’ex brindisino segna solo 5 punti ma sembra avere le giuste caratteristiche per spezzare il ritmo della partita con le sue transizioni oppure per trovare l’uomo libero per alcuni comodi scarichi. Da potenziare, invece, l’intesa coi lunghi: qualche buono spunto sull’asse Henry-Archie lascia ben sperare, il pick and roll giocato tra i due nel secondo quarto entrerà di certo nella top 10 della settimana, ma probabilmente non basta per portare a casa le partite.
Si chiude così uno dei match chiave della settima giornata di campionato di Serie A: resta qualche perplessità da entrambi i lati, le prossime giornate ci diranno in cosa queste due squadre dovranno migliorare, ma l’impressione è che per vedere del bel gioco ci sia ancora tanto da lavorare.
BasketItaly.it MVP: LaQuinton Ross. 21 punti, 6/12 da due, 3/5 da tre, 8 rimbalzi. Ross è ancora una volta il migliore dei suoi. Dell’Agnello lo fa partire dalla panchina, lui entra come un diesel e ingrana la marcia nel secondo tempo. Mette una bomba importante nel finale ma soprattutto regala il canestro della vittoria, a 1 secondo dalla fine, per il quale tutti quanti si chiederanno ancora come ha fatto a metterla dentro. Gran parte della vittoria dei pesaresi è merito suo, giocatore che sarà fondamentale per lotta salvezza dei biancorossi.
Consultinvest Pesaro – Upea Capo d’Orlando 62-60 (19-12, 32-34, 48-39)
Consultinvest Pesaro: Ross 21, Williams 2, Myles 18, Basile 3, Musso 4, Raspino, Judge 10, Crow, Reddic 4, Tortù n.e.
Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Freeman 15, Hunt 6, Basile, Motta n.e., Soragna 13, Pecile 2, Burgess 7, Henry 5, Strati n.e.
Tiri da due: Pesaro 17/40 (42%), Capo d’Orlando 15/32 (46%)
Tiri da tre: Pesaro 7/29 (24%), Capo d’Orlando 5/25 (20%)
Tiri liberi: Pesaro 7/10 (70%), Capo d’Orlando 15/19 (78%)
Rimbalzi: Pesaro 41 (31 dif., 10 off.), Capo d’Orlando 34 (29 dif., 5 off.)
Assist: Pesaro 11, Capo d’Orlando 5