Ordinaria conferenza stampa pre-partita di coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il match casalingo (domenica 23 Novembre ore 18:15) al PalaTaliercio di Mestre contro la Giorgio Tesi Group Pistoia.
L’allenatore reyerino inizia parlando della settimana appena trascorsa e sull’arrivo di Spencer Nelson: “Settimana tranquilla, senza grossi stravolgimenti particolari. Abbiamo iniziato a lavorare con Nelson ma è un po’ indietro, bisogna avere attenzione e pazienza perché ci serve che entri in condizione senza rischiare nulla. Farà un po’ di lavoro con il preparatore atletico con un carico che dovrà essere distribuito in maniera ottimale nel fine-settimana. Domenica sarà sicuramente nei 12, vedremo se impiegarlo in partita o no.”
La presentazione dell’avversaria: “Non ha ancora vinto in casa ma in trasferta ha dimostrato di essere molto competitiva. Sono buoni giocatori e ottimi atleti in ogni ruolo come gli americani Linton Johnson e il rookie Hall. Presenza condita degli italiani Magro, Filloy, che sta giocando con continuità, e Daniele Cinciarini. A Daniele sono molto legato dal punto di vista affettivo, di ciò che sta ripetendo a Pistoia quel che ha fatto con me a Montegranaro sono contentissimo; non avrà esplosività ma è un realizzatore e un tiratore che ha delle strisce che può far male. Per questo, non solo con lui, dovremo lavorare molto su caratteristiche sia individuali che di squadra. Loro giocano con raziocinio che come noi non perdono tanti palloni, sarà importante la gestione dei momenti di gioco.”
La partita di domenica per Charlie sarà la partita della verità sul primo posto in classifica raggiunto: “Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo finora, siamo consapevoli che le classifiche le si fa vincendo in trasferta e si deve avere la capacità di consolidarle in casa. La partita di domani per me darà delle risposte: se siamo una squadra pronta all’alta classifica e se siamo maturi, su questo abbiamo lavorato a inizio settimana. Quando vinci e ti abitui a vincere in un certo modo, l’assuefazione è il grande rischio. “Che comunque vada alla fine vincerai”.. Non è sempre così. La mentalità di squadra vincente noi la stiamo ancora costruendo, proprio nelle partite di domenica dovremo dimostrarlo di aver raggiunto questa convinzione e questa maturità. La partita solo sulla carta può sembrare facile, nasconde molte insidie per la forza degli avversari e per rischi di calo da parte nostra su attenzione e concentrazione. Il discorso si estende anche alle prossime partite con Caserta e Pesaro.”
Quanto contava la presenza di Giacomo Galanda in campo l’anno scorso per Pistoia. “Pistoia senza di lui direi che ha perso molto a livello di esperienza. Lavora ancora con la squadra ed è a contatto con i giocatori, però non è come averlo nello spogliatoio che poteva dire le cose giuste avendo l’autorevolezza da essere ascoltato. Avere Galanda per noi è come avere Ress, giocatori che l’allenatore vuole sempre avere. Gek l’ho avuto a Varese, poi ho fatto di tutto per averlo alla Fortitudo e infine a Siena. In Nazionale era il capitano, ma aldilà delle qualità tecniche aveva le qualità morali per rivestire l’alter ego di allenatore sul campo. Eravamo arrivati al punto che mi anticipava, ci conoscevamo talmente tanto che non riuscivo ad arrabbiarmi con la squadra perché interveniva lui prima di me: per la verità mi divertivo molto poco perché diventava tutto scontato.”
Ben Ortner analizza il momento positivo che la squadra sta vivendo: “Veniamo da due vittorie esterne molto importanti con Brindisi e Bologna, due partite che non erano facili e non era per niente detto che le vincevamo. Al momento siamo in un’ottima posizione, abbiamo davanti due partite altrettanto importanti che non dobbiamo sottovalutare perché ogni squadra della Serie A può diventare pericolosa e difficile da affrontare se non giochiamo di squadra. Spero che possiamo usare il momento positivo per continuare questa strada vincente.”
Dopo un inizio sulla carta difficile, ora 4 partite che sembrano facili. Ma Ben non si fida: “Assolutamente no, ogni partita vale due punti e le squadre che hanno cominciato male il campionato sono sempre pericolose, si scende in campo 5vs.5 e si gioca 40 minuti, sappiamo che squadre come Pistoia e Caserta hanno giocatori con tanto talento, se noi non stiamo attenti non è detto che le vinciamo. L’importante è state con i piedi per terra, continuare a lavorare, tirare fuori tutte le energie che abbiamo per vincere queste partite perché due punti sono sempre importanti.”
L’arrivo di Spencer Nelson, compagno avuto la stagione scorsa a Siena. “Ha 34 anni e tanta esperienza di campionati europei, giocare con lui l’anno scorso è stato facile perché è uno che lotta e da sempre il 100%. Sono sicuro che domenica giocherà e che sfrutterà al meglio il tempo aiutando i compagni, gioca sempre duro e da sempre qualcosa alla squadra. Dopo questi primi giorni è ancora presto valutarlo dato che è stato parecchio tempo inattivo. Però si sta inserendo bene, nel gruppo non si vede che è nuovo anche perché conosceva già qualcuno di noi. Sicuramente non ha bisogno di venti tiri e di giocare una volte bene, una volta male… prende rimbalzi, difende, si butta. Esca quello che esca, sicuramente sarà utile e ci darà una mano.”
La continuità della squadra in tutti i 40 minuti. “E’ una delle cose che dobbiamo imparare, quando andiamo sopra di 5 o 8 punti nell’essere umili, non buttare via i palloni e non sbagliare tiri facili ma giocare come avevamo giocato fino a quel punto. Finora non l’abbiamo ancora mostrato.”
Conclusione con la presentazione su Pistoia. “Oggi avremo video e li studieremo per bene. Per quello che so, hanno un mix di giocatori giovani ed esperti. E’ una squadra che lotta, la loro posizione nella seconda metà della classifica darà loro sicuramente una motivazione in più. Per loro ogni domenica sarà una battaglia per sopravvivere nella lotta salvezza.”
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