La regular season, con le sue 82 partite a stagione, spesso rappresenta per le squadre con forti ambizioni esclusivamente una fase di rodaggio in vista degli estenuanti playoff. Alcune volte accade però che le big (o presunte tali) per contingenze particolari o semplicemente a causa di una programmazione errata debbano affrontare la prima fase stagionale come una gara ad handicap: questo è sicuramente il caso di Lakers e Oklahoma. I gialloviola, reduci dalla peggiore stagione della loro storia, hanno cercato di ribaltare le loro sorti rivoluzionando il proprio roster ma, complici approdi non proprio in grado di spostare gli equilibri (Boozer), infortuni al pronti via (Randle) e malinconici ritiri (Nash) anche la stagione in corso sembra destinata ad essere molto difficile. Il destino dei lacustri pare essere in mano al duo Bryant – Nick Young. Il Black Mamba ha appena varcato la soglia dei 32000 punti e punta dritto a superare Jordan al terzo posto all time. Sarebbe stato già difficile un piazzamento playoff nella meno competitiva Eastern e nella Western tale obiettivo è poco più che una chimera.
Destino beffardo invece per l’eterna incompiuta Oklahoma: in pre-season l’infortunio del MVP Durant aveva aperto le strade della leadership al fido delfino Westbrook ma un problema alla mano ha costretto ai box anche “Robin”. Dopo 13 partite il record dei Thunder recita 3 vittorie a fronte di 10 sconfitte: ipotizzando al rientro delle due star uno score di 6/7/8 vittorie e 17/18/19 sconfitte rimarrebbero circa altre 60 partite per risalire la china. Risulta evidente che i due fenomeni saranno chiamati agli straordinari, in quanto una seppur buona media del 66% porterebbe a un record finale di 47/48 vittorie, tabellino che quasi sicuramente nella Western non consentirebbe il passaggio ai playoff. Ponendo anche il caso di una marcia trionfale in queste 60 gare (ovvero una percentuale di vittorie tra il 75% e l’80%) i Thunder riuscirebbero a occupare una posizione bassa del seeding, costringendo KD e Russ a giocare tutti i turni senza il fattore campo dalla loro e con alle spalle una quantità di energie spese in regular season maggiore rispetto alle altre superstar.
Stefano Minerba
