Entrambe vittoriose le squadre italiane impegnate nella notte NBA. Gran successo per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari sul campo dei Cavaliers con il Gallo risparmiato dal coach ed in campo per soli 8′. Senza Belinelli, invece, agelove vittoria dei San Antonio Spurs su Philadelphia.
Denver Nuggets @ Cleveland Cavaliers 106-97
Colpaccio esterno dei Denver Nuggets (3-7) sul campo dei Cleveland Cavs (5-4) che si fermano dopo quattro vittorie consecutive. Trainata dal duo Lawson-Afflalo, i Nuggets mettono in campo una prestazione
convincente dimostrando una netta inversione di tendenza rispetto alle uscite precedenti. Lawson ed Afflalo sono i grandi protagonisti di serata con il primo autore di una doppia doppia da 24 punti e 12 assist mentre per Afflalo i punti sono 23. I Cavaliers dettano il ritmo della gara per tutto il primo tempo ma al rientro in campo subiscono l’iniziativa degli ospiti e con qualche errore di troppo di LeBron (22 con 8/18 al tiro, 1/4 da tre) i Nuggets possono scappar via con Afflalo che piazza la tripla del 98-84 a 6′ dalla fine. Irving (20 con 8 assist) prova a rimettere in piedi la partita ma Denver porta a casa il successo.
Non ha potuto dare il suo contribuito alla causa, Danilo Gallinari in campo per soli 8′. Viste le differenze in campo della prima sfida contro LeBron il coach dei Nuggets lo preserva in vista della stagione lunga. Gallo riesce comunque a raccogliere un rimbalzo e mettere a referto un assist.
Cavaliers: James 22, Love 20, Irving 20, Waiters 20;
Nuggets: Lawson 24, Afflalo 23, Mozgov 14, Arthur 13, Chanlder 12;
Philadelphia @ San Antonio Spurs 75-100
Facile vittoria dei campioni in carica degli Spurs (6-4) contro una Philadelphia che proprio non riesce a mettere la testa fuori dal tunnel. Decima sconfitta consecutiva e nessuna gioia per i 76ers in questo avvio di stagione che fanno affidamento quasi esclusivamente sul talento di Carter-Williams (16) ma che mettono a segno comunque la miseria di 13 punti nel primo quarto iniziale, a fronte dei 30 degli Spurs. San Antonio, ancor prima di Mills, Splitter e del nostro Marco Belinelli, può permettersi rotazioni più lunghe e di ridurre drasticamente il minutaggio dei suoi top. Nessuno tra i vari Leonard (5), Duncan (10), Parker (5) e Ginobili (2) superano i 20′.
Spurs: Bonner 18, Joseph 14, Baynes 12, Green 11, Duncan 10;
76ers: Carter-Williams 16, Mbah a Moute 13
Photo: Keith Allison