Tornano a sorridere i Denver Nuggets di Danilo Gallinari che vincono in maniera convincente contro dei Pacers la cui involuzione rispetto allo straordinario inizio dello scorso anno è palese e giustificabile con l’alibi degli infortunii fino a un certo punto. Eppure la serata era iniziata all’insegna dell’equilibrio con protagonisti i centri e leader delle due franchigie Faried e Hibbert. Alla fine del primo quarto è stato però l’esordiente rooke da Michigan State Gary Harris a permettere di far chiudere in vantaggio i suoi con cinque punti. Le cose non miglioreranno più per Indiana che affonda già nel secondo quarto quando Danilo Gallinari con due canestri di fila, compreso un gioco da quattro, stoppa la timida reazione di Indiana che finisce a meno otto. Gallo si ripeterà poco dopo segnando la tripla del più tredici in uscita dal timeout. A fine primo tempo i punti di vantaggio dei Nuggets arrivano a diciotto con un imbarazzante superiorità sotto canestro. Il secondo tempo è una festa per Denver che arriva anche a toccare le 32 lunghezze di vantaggio nel terzo quarto dopo un parziale di quindici a 0 orchestrato da un Afflalo, poi top scorer con 17 punti. Da quel momento si entra in un lungo e noioso garbage time di quasi due quarti che si conclude con un 108 a 96 per i ragazzi di Brian Shaw che può gioire per il ritorno alla vittoria dopo sei sconfitte ma torna in Colorado con tante altre buone notizie. Dal sorprendente rokie Harris capace alla fine di metterne dodici in diciotto minuti a un Gallinari in continuo miglioramento con dodici punti e un otimo 3/4 dall’arco entrando dalla panchina. Dall’altra parte un’irriconoscibile Indiana apparsa senz’anima e in balia dei Nuggets giànel secondo quarto fino alla fine e in una crisi che forse le pesanti assenze non possono spiegare del tutto. Gallo tornerà a New York nel prossimo match alla ricerca di conferme, Indiana invece a Chicago proverà a riscattarsi da quella che è stata, come si dice Oltreoceano, one of those nights.