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Venezia, parlano Recalcati e Ruzzier: “Bologna avversario non facile”

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Reyer - Roma: panchina Reyer

Consueta conferenza stampa pre-partita per coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il match nella trasferta (domenica 16 Novembre alle ore 18:15) all’Unipol Arena di Casalecchio contro la Granarolo Virtus Bologna.
 
Il coach inizia parlando della settimana appena trascorsa con l’amichevole di Verona vinta 72-75 contro la Scaligera per il Memorial Vincenzi. “Abbiamo aderito ben volentieri, era un’opportunità per noi di cambiare un po’ la routine delle nostre settimane tipo incontrando una squadra che sta facendo molto bene, abbiamo avuto grosse difficoltà e dovuto spremere le nostre risorse per venire a capo di Verona in una partita vera. Ress tenuto a riposo per cercare di dare tregua alla sua schiena, Goss ha giocato mezza partita sempre nella logica della gestione degli allenamenti mentre Dulkys ha recuperato e si sta allenando regolarmente. A Verona ha giocato 25′, ma non è ancora al 100%, la caviglia è gonfia e un po’ dolente, gli darà ancora un po’ di problemi. A parte questo ci siamo allenati e ci alleneremo al completo, terminiamo di preparare oggi la partita con Bologna.”
 
La presentazione dell’avversaria: “E’ una squadra cresciuta molto rispetto al pre-campionato, non stava facendo bene quando l’avevamo incontrata (vittoria della Reyer 103-73 al Torneo di Jesolo) anche perché giovane, soprattutto gli italiani, come Mazzola che doveva essere il cambio dei lunghi in origine e poi si è imposto pian piano diventando il giocatore più solido nel ruolo. Hanno avuto bisogno di tempo per riuscire a miscelare giocatori stranieri nuovi in Italia con gli italiani che sono quelli che danno l’ossatura e lo spirito alla squadra. Adesso stanno giocando bene, con grande convinzione, hanno vinto 3 partite su 5 con l’ultima ottenuta credendoci fino in fondo dove sono stati sempre sotto nel punteggio. Hanno Allan Ray, nei momenti critici lui sa sempre cosa fare ed è di assoluto talento insieme a Gaddy, poi Okaro White, ottimo giocatore dalla grande esplosività. Giocano una pallacanestro molto redditizia, alternano e allungano le difese e in attacco hanno tante soluzioni. Sono tutti in grado di fare canestro come Hazell che parte dalla panchina ed è dotato di grandi fiammate da spaccare la partita in due. Hanno l’obiettivo di far maturare i loro giovani ed è legittimo pensare che abbiano delle ambizioni da play-off in un campionato così equilibrato e di avere una posizione in classifica da giocare con serenità ogni volta che si scende in campo nelle condizioni migliori.”
 
Dubbi sul quintetto da schierare: “Non ho ancora deciso se partire con Ress oppure no, finiremo domani mattina. Cercheremo le nostre soluzioni con la possibilità di alternare in campo centri di ruolo oppure no, tutte le nostre situazioni tattiche le vediamo sempre durante la partita a seconda di quello che abbiamo bisogno noi o quello che ci obbligano a fare i nostri avversari.”
 
In settimana Venezia ha ufficializzato Spencer Nelson, questo il pensiero di Charlie sul suo arrivo: “Monitorando il mercato è uno di quei giocatori che abbiamo avuto la possibilità di avere con noi, sfruttando l’occasione. Innanzitutto la nostra concentrazione dovrà essere sulla partita di Bologna con i giocatori sotto contratto che dovranno rendere perché dovremo avere bisogno di tutti, nessuno dovrà sentirsi ne sacrificato, ne tagliato o messo nel dimenticatoio perché vogliamo continuare a vivere di professionalità, di continuità da parte di tutti. La società insieme a noi ha ritenuto di poter aggiungere in questo momento qualcosa, poi vedremo andando avanti se sarà un’aggiunta semplice o se saranno un’entrata e un’uscita; adesso è un’entrata.”
 
Dato l’arrivo di Nelson, la difficoltà di gestire una rotazione dei lunghi che saranno parecchi. “E’ la cosa che mi preoccupa meno, io sono preoccupato dalla scelta dei giocatori nell’aspetto difensivo e quindi per me i ruoli sono legati a ciò che uno può fare in difesa, quindi con la nostra organizzazione e con le caratteristiche dei nostri giocatori possiamo lavorare bene contro i centri avversari, da inizio campionato contro un giocatore atletico e pesante lavoriamo di squadra. Dal punto di vista della collocazione nel nostro organico, aldilà delle rotazioni che possono cambiare, Nelson è giocatore da tipologia giusta perché noi giochiamo con 2 lunghi che sono intercambiabili, poi c’è sempre un’interpretazione diversa dato le caratteristiche dei giocatori in un sistema di gioco, la squadra deve abituarsi e ogni compagno deve conoscere le caratteristiche di ogni giocatore: per esempio quando gioca con Ress sa che su un blocco si può aprire per tirare da 3 punti mentre con Ortner preferibilmente rollerà dentro, tutti i compagni di conseguenza si adeguano. Da Agosto stiamo facendo la collaborazione dei due lunghi. Proprio per questo motivo è un giocatore che si può integrare bene nel nostro modo di giocare e per come me lo ricordo è un giocatore che non disdegna anche di giocare in pivot basso. Dovremo impegnarci più difensivamente che offensivamente nel cercare di avere equilibrio a seconda indipendentemente dei lunghi che avremo in campo. E’ stato considerato anche in ottica del tasso tecnico, se si deve integrare e modificare la squadra bisogna seguire una certa logica che si è creata nel lavoro quotidiano o a seconda delle caratteristiche dei compagni che andrà ad avere. ”
 
Le condizioni atletiche e fisiche con cui arriverà Nelson: “Vedremo le sue condizioni quando arriverà, sappiamo che è un giocatore che ha più di 30 anni e non è più un ragazzino, non è più fresco. Faremo le cose giuste, vedremo le sue condizioni atletiche: si stava allenando da solo ma un conto è allenarsi da soli, un conto allenarsi con la squadra. Quando arriverà faremo il punto della situazione, vedremo da subito quanto potrà essere competitivo, quanto potrà giocare e se il processo sia un po’ più lungo di quello che ci auguriamo. E’ sempre meglio essere preparati a seguire strade diverse.”
 
Nelson in squadra ritroverà suoi tre ex compagni avuti l’anno precedente a Siena: “Quando si costruisce una squadra, purtroppo oggi come oggi difficilmente riesci a lavorare su quello che hai fatto l’anno prima, capita raramente. Quando capita c’è già una conoscenza di un sistema tra i giocatori oppure tra i giocatori e lo staff tecnico. Noi dovevamo ricominciare tutto daccapo, quindi abbiamo cercato di avere già prima la possibilità di un gruppo di giocatori che tra di loro avessero già un linguaggio comune e che potessero essere loro la stessa continuità di un lavoro in una squadra. La società è molto attenta.”
 
 

michele ruzzier, venezia

In cabina di regia Michele Ruzzier nella partita contro Bologna si troverà nel suo stesso ruolo Matteo Imbrò, suo compagno di Nazionale Under 20 con il quale hanno vinto insieme l’Europeo di categoria l’anno scorso in Lettonia. “Abbiamo vinto qualcosa insieme, di non troppo importante… Siamo amici, giochiamo contro ormai da abbastanza anni dalle giovanili. Sarà una bella sfida, ci tengo tanto a fare bene contro di lui.”
Sulla trasferta di Bologna. “Li avevamo già incontrati al Torneo di Jesolo, è stata una partita in cui avevamo dominato e vinto di 30 punti ma loro secondo me erano molto indietro di preparazione. Quella di domenica sarà una partita completamente diversa perché il campionato è cominciato, direi che loro hanno fatto vedere delle buone cose e quindi sarà una partita dura come tutte le partite di questo campionato. Sulla carta la partita più facile da inizio campionato? Sì e no. Se guardiamo al pre-campionato sì, però andiamo a giocare in casa loro con una squadra che in questo momento è in forma dopo la vittoria di Pistoia. Quindi sulla carta sì, però secondo me sarà più difficile delle altre. La loro vittoria a Pistoia ha dimostrato che non mollano, poi in casa loro possono trovare più fiducia nei momenti importanti.”
L’effetto di essere primi in classifica: “Bello, è la prima volta per me dopo due stagioni un po’ difficoltose a Trieste. Bello ritrovare il gusto di vincere tante partite ed essere in questo gruppo in questo momento.”
Stone e i suoi segnali positivi dati a Brindisi dopo il suo inizio negativo: “Bene, sono stato contento per lui. Due settimane fa avevo detto che pian pianino comincerà a dare quello che può dare, infatti nell’ultima partita l’ha dimostrato, sia nei termini offensivi che difensivi nei momenti importanti si è preso le sue responsabilità.”
A Bologna non saranno pochi i tifosi che seguiranno la Reyer aldilà della vicinanza geografica. “Ci hanno sempre seguito dalla prima di Avellino forse per via del gemellaggio, ci sono sempre ed erano presenti anche a Brindisi. Poi quando si gioca in casa si vede il loro calore. Anche nell’ultima partita contro Varese, come dopo l’ultimo canestro di Goss. Durante la partita è una bolgia. E’ bello giocare con un pubblico così caloroso, ti da una mano.”
 
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