NBA Quel che resta della notte: Memphis è perfetta e si conferma una volta di più bestia nera per OKC, Boston torna alla vittoria mentre si conferma Toronto
A Memphis lo sanno, sanno che le ginocchia di Z-Bo non dureranno ancora a lungo, sanno che un giorno non molto lontano Marc Gasol vorrà cambiare aria e sanno che questo è l’anno dove presumibilmente possono e devono fare un passo in avanti decisivo.
Se poi ci mettete anche un Conley che si conferma tra i più sottovalutati della lega non deve sorprendere l’en plain di vittorie de Grizzlies che non si fermano neanche davanti a un Okc spuntata senza i due tenori Westbrook e Durant e che già storicamente soffre Memphis. Non è bastata ai Thunder la rimonta nel finale orchestrata da un ottimo Reggie Jackson con la complicità dell’altro giovane di belle speranze Lamb perchè Ibaka sbaglia la tripla del sorpasso e Memphis si impone 91 a 89 condannando i Thunder alla quinta sconfitta in sei gare,
Chi non se la passa meglio è Indiana che si inchina anche a una Boston guidata da un positivo Sullinger e con Green tornano alla vittoria fermando i Pacers che oltre a Hibbert hanno poco per opporsi visti gli infortunii di West, Stuckey e Hill oltre al lungodegente George. Nota stonata in termini di infortunii anche per i Celtics che perdono Marcus Smart per un problema alla caviglia.
Toronto vola intanto sulle ali di Kyle Lowry autore di una tripla doppia che ferma i Wizards, traditi dallo scarso apporto dei titolari ma scopre un ottimo Otto Porter in uscita dalla panchina.
Chicago è senza Rose ma ritrova Noah dopo otto gare e trova il go to guy della serata in Mike Dunleavy autore di 27 punti che portano una vittoria più sofferta del previsto contro Phila.
Serata nera per Minnesota che perde all’overtime contro i Magic di un finalmente convincente Aaron Gordon e devono registrare l’infortunio di Ricky Rubio. Finisce dopo ben due tempi supplementari anche il match tra Charlotte e Atlanta con gli Hornets che alla fine la spuntano grazie alla prova offensivamente convincente di tutte le sue star a cominciare da Al Jefferson autore di 34 punti.