NBA – La notte senza italiani di NY e Detroit: Knicks al tappeto nel derby, Pistons ok contro i Bucks
Nottata senza tricolore a Detroit e New York che ha portato risultati diversi alle due franchigie impegnate in impagni sicuramente di caratura differente, anche dal punto di vista mediatico. Detroit si è imposta su Milwaukee
nonostante l’assenza del nostro Gigi Datome chi in verità anche prima dell’infortunio non è che fosse stato proprio un perno del team fino ad ora. Partita combattuta e divertente quella tra i Bucks e Detroit con i secondi che sono riusciti a spuntarla alla fine trovando l’eroe della serata nel contestatissimo Josh Smith che veniva da un orribile 7 su 31 al tiro nelle ultime due gare. Contro i Bucks invece Smith ha firmato la tripla della vittoria e ha firmato una rubata importantissima nel finale. Buone percentuali al tiro anche per Caldwel-Pope che ha firmato 19 unti e con una tripla ha fermato il ritorno dei Bucks. Van Gundy ha riproposto all’inizio il suo frontcourt pesante con Smith, Drummond e Monroe(in mezzo a voci di mercato che lo vorrebero in gialloviola in settimana..) ma i tre per problemi di falli sono rimasti poco sul campo insieme e il meglio i Pistons l’hanno mostrato proprio quando il terzetto si è sciolto. Milwaukee invece si è aggrappata a un ottimo Parker da 18 punti e da un sorprendente Knight che ne ha messi 17 da ex. Il problema dei Bucks è stato, soprattutto nel finale, trovare alternative offensive ai due a parte i solito Giannis.
A Nerw York impegno di tutt’altro glamour con il primo derby tra Nets e Knicks. A spuntarla sono i primi 110 a 99 con il ritorno sugli scudi di un parrebbe ritrovato Deron Williams che mette a referto il suo season-high da 29 punti dopo che nella scorsa stagione era arrivato a toccare i trenta solo una volta. Ad aiutarlo un Joe Johnson da 18 punti e un altro reduce da infortunii come Brook Lopez che contribuisce con i suoi 20 punti e 9 rimbalzi. Brooklyn così sconfigge anche la cabala, visto che dall’arrivo a Brooklyn i Nets avevano vinto al Madison solo una volta e si conferma la squadra più in forma della Grande Mela ad oggi. New York, come detto senza Bargnani, ritrova però J.R Smith dopo una gara di sospensione e trova iun Tim Hardaway Jr. da 16 punti che però, complici le assenze in cabina di regia di Prigioni e Calderon, non evitano agli uomini di Derek Fisher la sconfitta traditi da un Carmelo Anthony che ne mette 19 ma con un orribile 5 su 20 al tiro e se non gira neanche Carmelo per i Knicks è notte fonda.