A2 Gold – L’Assigeco ospita una Napoli in cerca del primo successo esterno. Young torna disponibile

E adesso occorre aprire una striscia di successi. Inutile nascondersi, Napoli ha la necessità di confermare in trasferta quanto di buono messo in vetrina nelle ultime tre gare casalinghe. Ma non è una questione di soli risultati, che giustamente contano ed anche tanto, quanto di migliorare anche alcuni aspetti tecnici. Dalla Givova si attendono progressi sul piano della personalità, della gestione delle gare e sul controllo dei tabelloni. Contro Barcellona, tra le tanti luci, si è stagliata nuovamente l’ombra di troppe seconde opportunità concesse agli avversari. Calvani stesso, del resto, lo ha sottolineato nella conferenza stampa del dopogara, annunciando un

intenso lavoro sui rimbalzi durante questa settimana di allenamenti. Intanto l’ambiente si gode una squadra che già mette in mostra molti lati positivi, in primis quello di avere più di un terminale offensivo. Jackson, Spinelli, Brooks, Ganeto, questi i top scorer di Napoli nelle giornate fin qui disputate, ai quali si è aggiunto il monumentale Brkic da 32 punti e il 58% dal campo ammirato domenica scorsa. Ed ora è
arrivata anche la bella notizia di Andrea Traini, tornato finalmente a lavorare con il gruppo. Il giovane playmaker, scelto questa estate per formare con Spinelli una coppia esplosiva in regia, è rientrato in città domenica giusto in tempo per assistere al successo dei suoi compagni di squadra contro i siciliani. Reduce da un’operazione al ginocchio destro subita lo scorso 1° ottobre, ora dovrà lentamente reinserirsi negli schemi, pertanto sarà difficile rivederlo in campo già nella trasferta di Casalpusterlengo.

I lodigiani sono una delle matricole della A2 Gold e non hanno mutato strategia dopo il salto di categoria. La società del presidente Curioni ha scelto di confermare gran parte del nucleo di giovani, capace nella passata stagione di disputare un campionato superiore alle aspettative,. Il contributo di esperienza è garantito da Alvin Young e da Mitchell Poletti. Il primo è una vecchia conoscenza dei nostri parquet, che rievoca dolci ricordi ai tifosi napoletani, nonostante non abbia mai vestito i colori azzurri durante la sua lunghissima militanza italiana. Era lui, infatti, il principale terminale offensivo di quella Pallacanestro Reggiana sconfitta nella gara 5 della finale playoff Legadue dell’anno 2002 dalla Napoli di patron Maione. Da lì cominciarono quegli anni fantastici per il basket partenopeo, culminati con la conquista della Coppa Italia 2006 e la partecipazione all’Eurolega. Alla soglia delle 39 primavere – è nato il 12 novembre 1975 – con la sua classe infinita, può garantire un apporto decisivo sia a livello realizzativo che di leadership. Young dopo un’assenza di due partite per un’infezione al braccio, è pronto al rientro e nella sua prima stagionale casalinga, guiderà l’assalto a Napoli. Mitchell Poletti è cresciuto cestisticamente proprio nel vivaio lodigiano, in compagnia di Danilo Gallinari e Pietro Aradori, ed è un giocatore abituato alla categoria, per i suoi trascorsi a Forlì, Brindisi e Capo d’Orlando. Con questo roster ricco di giovani interessanti, ma ben rodato perché quasi immutato rispetto ad un anno fa, coach Zanchi vuol centrare l’obiettivo salvezza. È una sfida difficile ma Casalpusterlengo vuole vincerla, perciò Napoli dovrà prestare massima attenzione all’entusiasmo dei lodigiani se vuol tornare a casa con i due punti. L’appuntamento è per le 17:30 di domenica, al PalaCampus Assigeco di Codogno.