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A2 Gold – Trapani affonda. Marini è il suo Killer.Trieste corsara in Sicilia

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Coach Dalmasson TriesteCon una gara autoritaria condotta dall’inizio alla fine,  Trieste torna dalla Sicilia con due punti in più in classifica, grazie alla vittoria per 83 a 73 conseguita  contro una deludente Lighthouse Trapani.

Luci di casa che si spengono  ben presto al Palauriga. La cronaca,infatti, e’ molto semplice; fin dai primi secondi i ragazzi di Dalmasson sono andati avanti nel punteggio, incrementando il gap a proprio favore sino al più 21 a pochi minuti dalla fine della terza frazione.Da lì in poi gli ospiti hanno controllato  i velleitari tentativi di rimonata dei padroni di casa, che solo nel garbage time sono riusciti a limitare i danni.

 

Con due serate di ritardo gli uomini di Lardo rivivono la “notte di Holloway” ma lo scherzetto maligno  che tanto ha irretito  gli animi siculi è, a sorpresa, congegnato da  Marini, autore di una prova maiuscola con i suoi 19 punti, tanti sono pure i suoi anni, ed i 7 rimbalzi, donati alla causa biancorossa. Quando Tonut in settimana escludeva un Trieste “Tonut- Holloway dipendente”, evidentemente sapeva quel che stava diceno.Ed ecco infatti dal cilindro di Dalmasson spuntare questo giovane lungo, dalla mano tutt’altro che spigolosa e dalla faccia tosta insospettabile. Accanto al centro di scuola MenSana, il solito Stefano Tonut, chirurgico e capace di segnare quando serviva respingere i timidi tentativi di rimonta granata.Ottimo l’apporto di capitan Carra, buono a rimbalzo il contributo di Holloway, timidi segnali di progresso anche per Grayson  che però  ha continuato nelle sue furiose litigate con il ferro. Onesti gli apporti di tutti gli altri, da Candussi a Prandin, da Coronica a Fossati, mentre un po’ più in affanno è sembrato Mastrangelo.

Per Trapani scatta invece un campanello d’allarme che già dopo l’imprevisto stop a Veroli aveva iniziato a suonare.Ma se contro i Ciociari la sconfitta poteva venir archiviata come un normale incidente di percorso, questa disfatta, anche per il modo con cui è maturata, non deve esser troppo sottovalutata.

Prima di tutto andrebbe discusso l’atteggiamento in campo: poi per quel che riguarda i singoli, andrebbe analizzato rendimento di Bray, che oggi si è fatto notare per il suo contributo più dannoso che altro alla propria squadra. Ma stasera nemmeno Renzi e Ferrero sono stati positivi e se a ciò si aggiunge un Meini così così, rimane facile intuire che nemmeno la buone partite del solito Evans, di Bossi e Baldassare(soprattutto), hanno potuto sovveritire l’esito del match. Una pericolosa sbandata proprio in vista del sentitissimo derby contro Agrigento.

Un po’ di numeri

21 i punti di Tonut, ma 23 quelli di Baldassare, andato in doppia doppia grazie ai suoi 10 rimbalzi.

Detto di Marini, 19 più 7, 18 punti per il solito atleticamente straripante Evans. Sotto le plance Holloway impone la sua legge con 12 carambole conquistate, mentre Carra, con 3 su 6 da tre, fa 13.

Il Triestinissimo Bossi  non riesce a dare un dispiacere alla squadra della propria città ma non si può dire che non ci abbia provato, vista la sua partita a doppia cifra, 12 i suoi punti (con pure 5 rimbalzi)

L’oscar del museo degli orrori, stasera va a Bray, incapace di mettere a segno un canestro, unosu azione: 0 su 5 recita, desolante, il suo tabellino. Consueto, ormai, il mirino tarato male di Grayson nelle bombe, 1 su 6 per lui, mentre Renzi ed Holloway hanno detto 33,percento, nei tiri da due. Ferrero con valutazione da congelamento, -3, viene battuto in questa classifica del freddo, dal solito ineffabile Bray, – 5 per lui.

Domenica si torna in campo, come già scritto, con il derby siculo per Trapani e con la sfida, a questo punto interessante, contro Brescia sotto i riflettori amici del Palats, per la lanciata banda di Dalmasson.Che anche quest’anno sta stupendo un po’ tutti.