Posticipo del lunedi che vede a confronto i campioni in carica dell’Olimpia Milano sul campo della Sidigas Avellino in una sfida che nelle ultime stagioni non è mai stata semplice per i biancorossi, l’anno scorso si imposero infatti soltanto al supplementare grazie a due liberi di David Moss.
Milano arriva dalla trasferta europea di Monaco che li ha visti sbloccarsi in Europa mentre in campionato viaggia col percorso netto di 3 vittorie consecutive, mentre Avellino è reduce dalla prima vittoria in campionato contro il fanalino di coda Pesaro.
Qui Avellino: Prima vittoria ottenuta contro Pesaro e la sensazione che questa squadra possa dare molto di più. Ci si aspetta un sensibile miglioramento da Harper, apparso troppo svogliato nelle sue prime uscite mente più complicata è la situazione di Cadougan che paga l’infortunio di inizio stagione. Le certezze si chiamano Anosike, Hanga e Banks. Il primo sta dominando sotto i tabelloni risultando il miglior rimbalzista del campionato e con i suoi 12 pt di media si fa incisivo, mentre Hanga e Banks sono ottimi realizzatori fondamentali per mettere in difficoltà la difesa milanese.
Qui Milano: Dopo la bella vittoria Europea torna indisponibile (come sempre) Daniel Hackett quindi la regia verrà affidata a Joe Ragland (molto bene sul campo di Monaco) e Trent Meacham, apparso fin qui molto anonimo e poco utilizzato da Banchi. Ci si aspetta un ulteriore passo avanti da Brooks che ancora deve mostrare il suo potenziale, mentre sotto canestro la certezza si chiama Samardo Samuels, vero Mvp del mese di ottobre per l’Olimpia Milano mostrando grandi progressi nel suo gioco. Fondamentale Shawn James nel dare respiro al giamaicano e anche per ritrovare la condizione ancora lontana da essere ottimale.
La chiave tattica: Milano, che fin qui ha mostrato qualche lacuna a rimbalzo, dovrà saper arginare Anosike a rimbalzo quindi diventa importantissimo l’aiuto di Melli e Kleiza nonostante un ottimo Samuels che però non ha nel rimbalzo il suo punto di forza. Dall’altro lato del campo il giamaicano deve far valere la tecnica contro l’atletismo di Anosike. Per Avellino la chiave è assolutamente difensiva: contenendo il centro e la fisicità di Milano poi può giocarsi le sue carte in attacco sfruttando l’atletismo e il talento di Adrian Banks. Sulla carta tuttavia la panchina e la fisicità milanese appaiono nettamente superiori ma Avellino negli scorsi anni (proprio contro Milano) si sempre dimostrata un avversario molto ostico.
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