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Brindisi per riprendere il cammino vittorioso, ma Trento non starà a guardare

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 8Uno dei due anticipi della terza giornata di Lega A, regala la sfida inedita tra l’Enel Brindisi e la Dolomiti Energia Trentino. I padroni di casa, quattro punti in classifica, sono reduci dalla sconfitta maturata lunedì sera a Sassari, dove nonostante i tentativi di rimonta non sono riusciti a ricucire il meno 18 del primo quarto.

La matricola Trento, invece, ha colto contro Cantù il primo storico successo nella massima serie, e vorrà certamente dare continuità al risultato conseguito.

 

LA CHIAVE TATTICA:
Brindisi, non dimentichiamolo, squadra più esperta e più collaudata, sovrasta Trento nelle percentuali di realizzazione sia da due che da tre, comprese anche le conclusioni dalla lunetta. Nel tiro da due Brindisi non solo ha con Turner il giocatore con le migliori percentuali di realizzazione del campionato (75%), ma anche atleti quali Henry, Jones e Mays che tirano con percentuali superiori al 60%. Da tre ricordiamo nelle file di Trento, Spanghero con il 66% (6/9). Sotto i tabelloni c’è parità di rimbalzi conquistati,con Trento che si fa valere maggiormente in quelli offensivi. Ricordiamo Mays secondo nella specialità (11,5 rimbalzi a partita), mentre dalla parte opposta miglior rimbalzista è Davide Pascolo (7,7 a partita).
Miglior rapporto tra palle recuperate e perse anche stavolta per Brindisi, con Henry terzo nei palloni recuperati.
Due compagini agili e molto atletiche, abituate a giocare con aggressività ed intensità.
Nel reparto lunghi Brindisi più potente fisicamente con Mays ed Ivanov, più atletici i lunghi di Buscaglia, capaci di colpire anche dalla lunga distanza.
Nel reparto “piccoli” play –guardia, si fa preferire Brindisi soprattutto per i punti in mano a Turner e Denmon; per Trento in attesa del miglior Grant, ci si “accontenta” di Sanders che oltre alle note qualità difensive, nella gara con Cantù ha colpito con continuità dalla lunga distanza.
Ma la sfida più attesa è sicuramente quella tra Delroy James e Tony Mitchell, entrambi bravissimi ad attaccare dal palleggio e capaci di aprire il campo con il tiro da 3 punti. Mitchell, secondo realizzatore del campionato, si è fino a questo momento rilevato il trascinatore della compagine di Buscaglia, facendosi valere anche a rimbalzo e nelle stoppate (queste un marchio di fabbrica trentino). Delroy James, lo possiamo considerare l’ago della bilancia della compagine brindisina e sicuramente più efficace in fase difensiva.
QUI BRINDISI:
Nella conferenza stampa di presentazione, Bucchi ha detto che non sono stati ancora sciolti i dubbi sulla presenza di Mays, la cui assenza si è fatta decisamente sentire a Sassari, nonostante la tenuta della squadra sotto i tabelloni. Ma del resto Mays, oltre che essere il secondo rimbalzista del campionato, si è rilevato fondamentale anche dal punto di vista realizzativo, ricordiamo i 18 punti realizzati nella trasferta di Caserta. Il coach brindisino la colto l’occasione per confermato l’arrivo di Luca Ianes, un aiuto per l’armonia e la qualità dell’allenamento, per smentire l’imminente taglio di Sek Henry e soprattutto per fare il punto sulle aspettative relative all’utilizzo di Dejan Ivanov e su quanto possa dare all’interno del roster.
Riguardo l’incontro con Trento ha parlato “di partita pericolosa– contro una squadra spensierata che ha fatto bene contro Milano e vinto contro Cantù. Hanno una faccia tosta, sono sguscianti ed hanno talento.”
Per Brindisi sarà l’occasione per dimenticare la trasferta di in terra sarda, dove dopo l’infelice partenza, in cui ha realizzata solo dalla lunetta, la squadra di Bucchi è riuscita a portarsi a meno sei prima dell’intervallo lungo, riuscendo a rimanere in scia ed arrivando anche a -5 nella fase iniziale dell’ultimo quarto per poi cedere alle triple dei sardi.

QUI TRENTO
Dopo la sconfitta casalinga nell’esordio con Reggio Emilia e la successiva in casa dei campioni d”Italia dell’Armani Jeans, sconfitte maturate in maniera diversa, domenica scorsa è arrivata la prima vittoria per i trentini che contrapposti alla Vitasnella Cantù hanno messo in mostra una più che buona prestazione avvantaggiandosi nella prima metà gara, e riuscendo a superare molto bene le difficoltà incontrate ad inizio terzo quarto. Buon lavoro a rimbalzo ed in difesa ( decisivo Sanders). A parte il solito Mitchell, in attacco decisive le prove degli italiani ( altro marchio di fabbrica trentino) Pascolo e Spanghero, autori dei canestri nella fase del riaggancio e del definitivo allungo.
Unico neo la prova di Grant che fatica in casa, e sembra rendere meglio in trasferta.

La squadra di Buscaglia superata l’emozione dell’esordio, già con L’Armani e domenica scorsa con Cantù ha messo in mostra notevoli progressi sia in fase di attacco, muovendo meglio il pallone ed innescando in fase di conclusioni un pò tutti i giocatori,  sia riuscendo ad elevare l’asticella dell’intensità in fase difensiva.

Appuntamento sabato 1° novembre 2014 al PalaPentassuglia ore 20.30 – diretta web su Gazzetta TV.

 

Massimo Fuiano

Basketitaly.it