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Home Serie A Orlandina, Sindoni sul caso Freeman: “La burocrazia uccide l’Italia. Nessuno si è interessato, non vogliamo giocare a un gioco ingiusto”

Orlandina, Sindoni sul caso Freeman: “La burocrazia uccide l’Italia. Nessuno si è interessato, non vogliamo giocare a un gioco ingiusto”

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PalaFantozzi, Capo d'OrlandoCapo d’Orlando dopo la sconfitta interna con la Virtus Roma, è ancora bloccata a fondo classifica a quota 0 punti. Il giorno dopo però, ciò che tiene banco in casa siciliana, è il caso Austen Freeman. Il giocatore infatti non è potuto scendere in campo a causa di una vicenda burocratica dai contorni alquanto confusi e fumosi. Il direttore sportivo dell’Orlandina, Peppe Sindoni, in mattinata ha voluto far chiarezza, “denunciando” le ingiustizie pervenute negli ultimi giorni, postando su twitter il resoconto di tutte le contingenze.

 

 

 

 peppe 

Ecco la traduzione dei numerosi tweet del n.1 dell’Orlandina Basket:

FibaEurope ha chiesto chiarimenti alla FIP sullo status di Austin Freeman, ma “sfortunatamente” la FIP ha dimenticato di comunicarcelo.
…adesso, non pensiamo che FIP lo abbia fatto di proposito, ovviamente. Noi chiediamo solo più rispetto. Freeman aveva il diritto per giocare ieri.
FIBA e FibaEurope sono stati contattati sabato e hanno cercato di aiutarci in ogni modo possibile. In Italia non abbiamo riscontrato lo stesso supporto.
…un dirigente della FibaEurope mi ha chiamato sabato mattina dal suo cellulare personale dicendomi che volevano risolvere il problema per permettere a Freeman di giocare.
FibaEurope ha chiesto in via ufficiale un documento aggiuntivo (certificato di nascita, ndr). Lo abbiamo fornito in tempo e abbiamo detto ad Austin (Freeman, ndr) che avrebbe giocato. Domenica, ore 14.00.
FibaEurope conferma che il documento va bene, ma ha bisogno di riceverlo dalla FIP perchè questo è il protocollo da rispettare.
Sfortunatamente nessuno della FIP era interessato al nostro caso e non hanno inoltrato un file .PDF alla FibaEurope. Avevamo semplicemente bisogno di questo.
Nel 2014 qualcuno ha il diritto di decidere se un giocatore può giocare o no. E’ abbastanza discrezionale. Noi non vogliamo giocare un gioco ingiusto.
Ho 26 anni e non riesco a credere come la burocrazia stia uccidendo il nostro paese. Ieri abbiamo perso TUTTI. #FreemanGate