Buona anche la seconda, l‘Umana Reyer Venezia sconfigge l’Acea Virtus Roma 74-57 (QUI la cronaca, QUI la fotogallery) e si porta nel gruppo delle prime in classifica assieme a Varese e Brindisi in attesa dei posticipi di stasera.
Riviviamo la partita in Count-Down… naturalmente targato BasketItaly.it!
10 il voto a Benjamin Ortner. Mvp senza se e senza ma. Corre, lotta, si tuffa come un play, sotto canestro sbarra la strada a chiunque cerchi di entrare. Con un Moore praticamente assente, ha fatto reparto da solo. 14 punti, 6 rimbalzi, 3 recuperi, 3 assist per 24 di valutazione e +32 di plus minus. Un fattore.
9 i minuti giocati da Cameron Moore. Prestazione opaca condizionata dal problema al ginocchio destro. Gira al largo dal canestro, tanta amnesia e poca voglia. Nel secondo tempo rimane seduto in panca, sguardo nel vuoto e asciugamano in testa.
8 i punti e la valutazione di Hrvoje Peric. Il lavoro più importante lo fanno i compagni, ma senza dubbio rimane un valore aggiunto per questa Reyer. Nel primo tempo soffre l’accoppiamento con Jones, ma alla lunga non demerita. Anche 5 rimbalzi nel suo scout.
7 il voto alla coppia Bobby Jones e Kyle Gibson. Sicuramente i migliori di Roma per quantità e qualità espressa. Il primo è autore di un doppia-doppia da 13+11 rimbalzi, il secondo ne segna 17 risultando il miglior marcatore della squadra capitolina. Entrambi partono bene risultando più volte indigesti per la difesa veneziana, ma quando arrivano i minuti finali si eclissano con il resto della squadra. Ultimi a mollare.
6 come il 6\13 al tiro di Phil Goss. La classica legge dell’ex: cerca in tutti i modi di farsi rimpiangere mostrando classe e carattere da leader, si prende sulle spalle la regia della squadra tirando molto con un po’ di imprecisione, e nonostante non sia al massimo della forma risulta il miglior marcatore negli oro-granata con 19 punti e ben 5 assist. Fondamentale.
5 gli assist di Brandon Triche. Partenza a razzo, fiammeggia l’area avversaria e si fa notare con una schiacciata su rimbalzo d’attacco che merita di finire negli highlits di giornata della Legabasket, poi però si intestardisce e fa capire che non è lo stesso del match contro lo Charleroi. Buona difesa, discrete statistiche (7 punti, 6 rimbalzi, appunto 5 assist), ma nel finale pesano quelle due palle perse che fanno infuriare non poco Dalmonte.
4 il 4\5 da tre di Deividas Dulkys. 14 punti per la guardia-ala lituana, prova di sostanza e di grinta per quello che si sta rivelando un ottimo acquisto nelle fila veneziane. Ottimo cecchino e tanta energia spesa in difesa.
3 come il 3\8 al tiro di Tomas Ress. Ormai non è più una novità: quando si tratta di vincere i match, Tomas sa come farlo. Le statistiche (6 punti, 0 rimbalzi, 2 di valutazione) dicono nulla sulla sua presenza oscura nel match. Onnipresente nei break reyerini, anche a Venezia sta conquistando i tifosi con giocate e punti decisivi. Garanzia.
2 i falli tecnici e la relativa espulsione di Luca Dalmonte. Il coach capitolino nel post partita ha preferito non esprimersi sull’arbitraggio, (QUI le dichiarazioni) ma sicuramente il “vergogna” uscito dal suo labiale rivolto ai tre fischietti e inquadrato dalle telecamere di RaiSport mentre era diretto negli spogliatoi dopo l’espulsione, non lo si può di certo nascondere. Espulsione figlia di un arbitraggio molto discutibile e casalingo questo è vero (in precedenza fischiati i tecnici a Gibson e D’Ercole), ma Roma alla fine se la deve prendere più con se stessa per non essere più riuscita a segnare dal campo negli ultimi 5’13” del match. Mercoledì con Nancy in Euro-Cup per rifarsi
1 come l’1\12 al tiro di Rok Stipcevic. Recalcati alla vigilia dell’incontro aveva inquadrato per bene il suo ex giocatore avuto nell’esperienza varesina nel biennio 2010-2012: fatto sta che per meriti di Venezia sulla sua marcatura e anche demeriti del giocatore, “Rocco” risulta protagonista di una serata completamente negativa facendo il contrario di quello che dovrebbe fare un regista. Si ostina con il tiro dai 6,75 con un eloquente 1\10 (nell’ultimo quarto prova ben 7 triple, senza metterne a segno alcuna) attivando così più volte la transizione di Venezia. -9 di valutazione e -31 di plus minus.
“Spadellatore”.
0 i punti di Julyan Stone. Dopo Avellino, ancora non ci siamo. Nulla da dire sulla difesa, quella si è vista soprattutto nel secondo tempo come i rimbalzi (8). Ma quel che si chiede da lui è una valida regia per innescare i compagni che rimane ancora a singhiozzo nonostante 4 assistenze. Non prende tiri forzati, ma quelli buoni non entrano. Sta per diventare padre, aveva la testa altrove, ma la speranza per la Reyer e per lui è che sia solo questione di tempo.
Gli highlits della partita
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