Arrivano da due partite completamente opposte le squadre di Pozzecco e Dell’Agnello alla sfida di questa sera tra Consultinvest Pesaro e Openjobmetis Varese. Se la squadra lombarda è carica a mille dopo la vittoria nel derby e il seguente rasamento del Poz, la VL si ritrova a dover rispondere al -36 subito a Brindisi. Chissà che l’Adricatic Arena non possa dare la spinta giusta per cambiare qualcosa nella testa dei giocatori.
Qui Pesaro
Dopo la batosta rimediata in terra pugliese, la squadra di Dell’Agnello si è impegnata molto in allenamento per cercare di costruire quel gruppo e quei meccanismi che l’anno scorso hanno portato alla salvezza. I tifosi lo sanno bene e hanno risposto alla grande alla campagna abbonamenti, staccando 3190 tessere. La fame di basket in città è ancora tanta e chissà che proprio il pubblico non possa rivelarsi un fattore. Dell’Agnello però è sicuro di cosa serva ai suoi:” Dobbiamo giocare con durezza e senza timidezze, sostituendo la parola esperienza, che a differenza di Varese non abbiamo, con la parola entusiasmo, che dobbiamo avere da vendere. Loro sono squadra molto esperta, basta vedere l’importante curriculum di molti loro giocatori, che corre aprendo il campo per favorire il post basso di Diawara, la più potente ala piccola del campionato”.
Qui Varese
L’entusiasmo dopo il derby non cancella i tanti infortuni che ha dovuto subire l’Openjobmetis in quest’avvio di stagione, infortuni a cui si è aggiunto Callahan, che non è disponibile per la trasferta nelle Marche. Per il giocatore uno stiramento all’adduttore che dovrebbe farlo recuperare per la partita in casa contro Reggio Emilia. Anche Daniel ha ravvisato qualche problema e sarà valutato poco prima della partita. Il Poz non ha parlato in conferenza stampa, ma ha mandato il suo capitano Robinson:” Abbiamo scoperto ad una settimana dalla partita che cosa volesse dire giocare un derby: chiunque incontrassimo ci chiedeva di vincere con Cantù. Appena scesi in campo abbiamo capito cosa volesse dire, con cori, canti, è una situazione in cui ogni giocatore si vuole trovare.
Io non conosco personalmente i giocatori di Pesaro, credo però che siano giovani e pieni di entusiasmo, gente che vuole vincere. Ogni partita in Serie A è difficile, terremo alta la concetrazione”.
La chiave tattica
Se da un lato ci sarà la freschezza e la gioventù della squadra di Dell’Agnello, dall’altro Varese punta sull’esperienza dei suoi. Anche l’anno scorso la VL era partita ad handicap, andando a subire oltre 80 punti a partita in un inizio di campionato complesso e i 92 punti subiti a Brindisi sembrano indicare in questa direzione. Varese dovrà approfittarne e puntare forte sull’acceleratore fin dalle prime battute, esprimendo tutto il suo potenziale offensivo. Una chiave sarà il post basso di Diawara, che tanto male ha fatto a Cantù e su cui coach Dell’Agnello dovrà preparare qualche trappola difensiva. Per la VL l’importante sarà mostrare meno confusione rispetto a Brindisi, cercare di crescere partita dopo partita e magari arrivare punto a punto alla fine per provare a giocarsi il tutto per tutto sospinti dal pubblico.
Palla a due alle 18.15 con arbitri Sahin, Bartoli, Weidmann.