Diciamo la verità, dopo la prova incoraggiante con gli Hornets e le parole di coach Van Gundy, che aveva garantito più spazio al nostro Datome, ci eravamo illusi che minuti e punti sarebbero aumentati per il nostro compatriota. Nella gara di Orlando invece il sardo è stato subito rimesso in naftalina e, entrato nel secondo quarto, nel momento migliore dei suoi Pistons, non è riuscito ad incidere tanto che alla fine per Gigi i minuti sul parquet sono stati solo otto accompagnati da un altrettanto sconfortante zero alla voce punti. Coach Van Gundy, che ha riproposto per larghi tratti la frontline con Smith, Monroe(molto positivo) ed Andre Drummond, si aspettava una prova incolore dei suoi dopo i grossi carichi di allenamento. Non è un caso che la differenza alla lunga l’abbia fatta proprio la freschezza atletica dei giovani Magic che alla fine si sono inposti 99 a 87. Van Gundy, che ha portato fino alle Finals quei Magic con stella Dwight Howard non molto tempo fa (anche se sembrano secoli), è stato il protagonista della serata nonostante la sconfitta mentre le novità arrivavano soprattutto dal mercato dove i Pistons hanno scambiato il buon Will Bynum, passato ai Celtics per l’ Anthony canadese, Joel, lungo che darà una mano soprattutto se non solamente in difesa. Sicuri che in una squadra così fisica non ci sia spazio per un tiratore come Gigi? Solo il tempo ci darà una risposta definitiva certo le premesse non erano e non sono esaltanti.