Nella notte dell’esordio di Ettore Messina come capo allenatore degli Spurs ( in quanto Greg Popovich è dovuto tornare a San Antonio ), arriva una pesante sconfitta con 31 punti di scarto contro i Phoenix Suns, anche a causa della pesante assenza dei veterani Duncan e Ginobli. Tanto spazio quindi allle seconde linee e al rookie Kyle Anderson che finirà la gara con 5 punti e 8 rimbalzi in 25 minuti di utilizzo, partendo in quintetto. Quasi mezz’ora sul parquet anche per il nostro Marco Belinelli che , nonostante un non confortevole 3 su 9 dal campo, chiude la sua gara a quota 10 punti realizzati, dietro solo a Baynes e Daye e a pari merito con Joseph. Per il numero tre anche 4 rimbalzi e 3 assist con solo 2 palle perse, poche se guardiamo il totale di squadra che ne conta 24 contro le sole 14 degli avversari. Phoenix manda ben sette uomini in doppia cifra, tra i quali spuntano il solito Dragic ( 20 punti e 6 assist ) e Markieff Morris ( 17 punti e 7 rimbalzi uscendo dalla panca ).
Resta a riposo invece l’altro italiano di serata Danilo Gallinari, giustamente non rischiato a pochi giorni dall’inizio della regoular season e dopo il brutto infortunio da cui è appena uscito. I suoi Nuggets perdono 101 a 104 contro Golden State. Per Denver il miglior realizzatore è proprio il sostituto in quintetto del gallo, Wilson Chandler, che chiude a quota 18 punti mentre tra le fila degli Warrions spicca il rookie James McAdoo che ne piazza 20 con anche 7 rimbalzi.
